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ABB — 10 — ABB

Cominciare, Dar cominciamento. Cap. Il. 1. 46. Ca si te scotolava la vammace, Comm’abbiato avea, starrisse pace.

Abbiata. Propriamente L’atto di avviare, Avviamento; ma prendesi per L’aire, L’andata, Abbrivo, onde Pigliare e Dare l’abbiata.

Abbicinare. Lo stesso che Abbecenare. Ol. Nap. acc. 3. 35. Se la schiude sott’uocchie; s’abbicina. (Lo credo errore di stampa, perché alla stanza 43. si ha correttamente s’abbecina).

Abbiento. Calma, Riposo, Requie. Ciucc. 8. 33. Non se vede restà, non trova abbiento. Fer. Viecch. av. 3. 19. (?) Nè tu nè chella N’ora d’abbiento Pozzate avè. Cap. Son. 90. Fa cunto che no poco ch’ave abbiento Da lo niozio corre a la cajola. Cort. Ros. 1. 1. p. 11. Sempe manca de piso lo tormiento, E mentre che se parla trova abbiento. Fas. Ger. 2. 78. E tu puro scialasse e avisse abbiento. Mandr. nn. 1. 11. Vota, gira, martella e n’ascia abbiento.

Stare abbiento vale Star cheto. Fas. Ger. 2. 45. State abbiento. Bas. M. N. 1. p. 237. Non ne sia chiù, scompitela, State abbiento. Tior. 3. 11. Che maje no stanno no tantillo abbiento. Cap. Son. 70. E maje fa sta chi vole bene abbiento.

Irrequietezza, Movimento continuo, forse per ironia. Vi che abbiento tene sto peccerillo!

Abbiento. Per A biento. V. Viento.

Abbignè. Così chiamasi la pasta siringata.

Abbisciare. Disporre una corda o gomena a spirale.

Abbissare. V. Abbessare.

Abbisso. Abisso, Profondità. Fas. Ger. 4. 8. Ntorzaje Cocito e tremmajeno l’abbisse. Ol. Nap. acc. 19. 49. (?) Li spirete devise a nove core Stanno dint’a n’abbisso de sbrannore.

Gran quantità. Subisso. Fas. Ger. 1. 21. E pe tanta cetà che so n’abbisso.

Abbista V. Vista.

Abbistare. V. Abbestare.

Abbittare. Abbittare.

Abbivare. V. Abbevare.

Abbocabolo. Vocabolo, ed anche Motto, Adagio. Cap. Prol. 273. Mo pare che ba meglio l’abbocabolo. Mil. Strav. Am. 1. 4. (?) Dice buono l’abbocabolo, ca l’ammore è peccerillo e non sa contare pe fi a quatto. E 3. 5. (?) Chesto vo dicere chill’abbocabolo, cammina a tiempo e ca lo giusto ve.

Abbocalisso. Storpiatura di Apocalissi. Cap. Il. 4. 45. Ssi latre Stanno pe mposturà l’abbocalisso.

Abboccare. Inchinare da un lato un vaso per versarne il contenuto, e per estensione dicesi di ogni cosa che si chini. Sciat. 3. p. 254. Fatte abboccare lo majo, fecero a chi piglia piglia.

Versare, Riversare, Rovesciare. Ciucc. 8. 10. Vommeca (il Vesuvio personificato) pe niente, E quanno lo bo fa, pe nzi a la vocca Saglie de sta montagna e te l’abbocca. Tior. 5. 12. Ma jettance viole, e po nce abbocca La porvera de rose e de mortella.

Abboccarese vale Arrovesciarsi, Riversarsi, Inchinarsi da un lato. Cort. Cerr. 7. 15. Mentre la mano stennette, La varca s’abboccaje e nce cadette. Fas. Ger. 11. 85. La torra… Rompe, e s’abbocca, e li passe ha fremmate.

Venir meno, Cadere per fame. Cerl. Dam. spir. 1. 1. Io mo m’abbocco.

Fig. Cedere, Piegarsi. Lo Sagliem. 3. 1. Pe ogne bottecella nce abboccammo.

Venire a colloquio. Abboccarsi. Cort. Ros. 2. 5. Aggio sbiato patreto, ca voglio Che t’abbucche co Titta. Sciat. 4. p. 255. Ad abboccarese co lo signore.

Abboccare o Tenere abboccato vale Fare alcuno suo partigiano con doni o denaro, Prendere al boccone. Bas. Pent. 4. 2. p. 24. Non aveva ontato la mano a lo jodece, abboccato lo scrivano, dato lo maniucco a lo mastrodatto. E 5. 8. p. 191. Lo vozero pigliare presone; ma isso che aveva ammice li scrivane e le teneva abboccate, se la solaje. Fas. Ger. 4.57. Disse ch’Aronte io avea buono abboccato Co gran fellusse a darele velino. Lo Sagliem. 1. 13. Rita, va abbocca priesto Lo sagliemmanco.