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naccia. E 5. 209. Spisso cova tempeste la bonaccia. S. V. (?) L’onna che a tanta botte se spetaccia Facea tempesta mmiezo ala bonaccia. Perr. Agn. zeff. 6. 86. Azzò venga no poco de bonaccia.

Bonafemmena. Oltre al suo naturale significato, ha pur quello di Donna di mali costumi, Baldracca.

Bonafficiata. Lo stesso che Beneficiata. Vott. Sp. cev. 110. Si parla de la bonafficiata, te fanno vedè li nomme cierte, e po non esceno manco pe casata. Cerl. Clar. 1. 12. I numeri della bonafficiata. Val. Fuorf. 2. 8. 46. Si perde co la bonafficiata La moglie cierto nn’ha na mazziata. Cap. Son. 182. Na bonafficiata se faceva Ncopp’a doje vutte mmiezo a lo Mercato.

Bonalana. Tristo, Ribaldo, Furfante.

Bonamano. Mancia che si dà ai vetturini oltre al convenuto, ai servi di locanda, ec. Buonamano, Buonandata.

Bonanema. Buon’anima. Si dice parlando di un morto, e per lo più del marito della moglie. Si dice pure Bonanema soja.

Bonannata. Lo stesso che Bonamano.

Per Buona annata val meglio scriverlo in due parole.

Bonanno. Buonanno, Buon anno. V. Anno.

Bonanotte. Buona notte. Ciucc. 14. 26. Co quatt’aote zotte Le tornavano a da la bonanotte. Vott. Sp. cev. p. 185. Le rispose bonanotte e facette n’autro pideto. VilL Epit. p. 130. Bonanotte a chi resta: Tocca cocchiero.

Si usa come esclamazione per indicare la fine di qualche cosa, e si dice pure in tal senso Bonanotte a li sonature. Scrivesi pure in due parole. V. Notte. Mo lo paccareo e bonanotte.

Dire bonanotte vale Morire.

Usasi anche come espressione di maraviglia. Pag. M. d’O. 1. 22. Che de vejola sona, bonanotte!

Bonanotte per antifrasi si usa per Mala notte.

Bonapezza. Lo stesso che Bonalana.

Bonare. Approvare i conti o una o più partite.

Compensare. Vott. Sp. cev. 136. Si va chiù, nce l’ave da bonare, e non s’ha da tenè le fatiche e robbe d’autre.

Bonarma. Lo stesso che Bonanema. Canz. ant. La bonarma che m’è muorto Me sapeva contentà. Fed. Zit. corr. pref. (?) La bonarma de Jennarantonio Federico. Sarn. Pos. 3. p. 223. Muorto lo patre, bonarma. E 4. p. 259. Contava chella bonarma de Pascarella.

Bonarrobba Lo stesso che Bonafemmena. Sarn. Pos. ntr. p. 153. Tre sciorte de perznne se tene la bonarrobba, smargiasso, bello giovane e corrivo.

Par che abbia buon senso in questo es. Bas. Pent. 5. 4. p. 165. Bonarrobba che te canta appriesso; lo cielo te la mantenga da cca a cient’anne, co sanetate e figlie mascole.

Bonasera. Lo stesso che Bonanotte. Perr. Agn. zeff. 5. 15. Se dissero, partenno, bonasera. Vott. Sp. cev. 185. Dicette… bonasera, e fece no gran pideto.

Bonatasca. Uomo risentito. V. Tasca.

Bonavoglia. Buonavoglia. Mandr. nn. 1. 10. Pe conzolare poje sti bonavoglie, Già post nubila ascie Febo divino.

Uomo di mal affare. Cap. Son. 13. Chisso li bonavoglia a la Duchesca Ave nzegnato a carrecà lo masco Senza la porva.

Bonazza. Lo stesso che Bonaccia.

Bonefecare, Bonificare. Pagare un conto. Lo Sagliem. 2. 4. Mi favoresca de bonificare Chesta nota de spese.

Bonnì. Buondì. Bas. M. N. 2. p. 244. Bonnì, bonnì, Giangrazio. — Bonnì, buonanno e bruoccole. Fas. Ger. 1. 35. Lo sole ascea bellissemo e giojante Comm’a chi ha lo bonnì da la segnora. Ciucc. 5. 6. E senza di bonnì se nne trasette. E 8. 4. Bonnì. — A revederece.

Cosa da nulla, Bagattella, Parola inoffensiva. Val. Fuorf. 1. p. 257. Sti cocchiere so troppo mperfettisseme, Co no bonnì caccuno te l’arrotano. Ceri Clar. 1. 17. Pe no bonnì spettosava uno. E appr. E pe no bonnì lo sciaccavano pure. E Cronv. 1. 6. Giusto pe no bonnì fa taglià cape.

E nello stesso senso esclamativo di Bonanotte. Cerl. Clar. 1. 2. Mo le chiavo no nnaccaro nfaccia e bonnì. E 3. 8. E so doje vote che si sferrato d’essere accise; la terza te la sono e bonnì. E Dam. spir. 2. 8. Mo me l’affoffo e bonnì. E 3. 3. Mo te ne faccio uno pe mosta e bonnì.