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BIC – 246 – BIR


sare Spontano chelle biave ch’hanno stiso Cimme co lo sopierchio. Pal. Ball. am. 1. 8. Che dia doj’aute vranche De biava a li cavalle. Fas. Ger. 19. 101. No mmorria… Me decesse: fegliola, aje troppo biava Magnato pe sso munno. (Cioè hai corsa la cavallina).

La biava pogne vale Il non mancar di nulla eccita i sensi e le passioni.

Bicchierazzo. Accr. di Bicchiere. Cap. Son. 89. E ghiette attuorno co no bicchierazzo E agnuno addefrescaje.

Bicchiere, Bicchiere. Lo stesso che Becchiero.

Bicoccola. Bicocca. Zezz. Papp. p. 18. Dint’a chella bicoccola nce steva No stitutoro pure femmenino.

Bidente. Bidente.

Biello. Bello, ed è voce fuor d’uso.

Ogne noviello è biello vale che Le cose nuove sono sempre piacevoli per la loro novità, ma poi via via si vanno guastando; e dicesi pure delle persone che in sul principio si comportano bene e poi si guastano. Cort. Ros. 5. 3. Ogne noviello è biello, Dissero chille de la maglia antica. Bas. M. N. 6. p. 308. Ogne noviello è biello. E Pent. 1. egr. p. 142. Retrovarraje ch’ogne noviello è biello, E che la corza d’aseno non dura.

A biell’anne vale Con lunghi e prosperi anni, Per lunga e prospera vecchiezza. Verg. 1. 2. (?) Gaudete a bielle anne de le fatiche de chillo zi viecchio nuostro. Pag. Rot. 13. 5. Chillo ch’ha fellusse e cuoccole E che a biell’anne tene paglia sotta. E Fen. 2. 1. Chessa è na poverella che n’ha niente. — Aje tu, figlio, a biell’anne. E 3. 2. A grazia de lo cielo aggio a biell’anne Na bona paglia sotta. E 5. 5. Tu possiede a biell’anne; Figlieto è sulo. Bas. M. N. 5. p. 284. Ricco comm’a lo maro; ch’a biell’anne Ave nchiuse li puorce. E Pent. 4. 4. p. 40. Eccotella: sia la toja da cca a biell’anne co sanetate e bella rede.

Bifaro, Bifero. Piffero, tanto lo stromento che chi lo suona.

Uocchio de lo bifaro vale Ano, Podice. La Port. Tab. 3. 3. (?) Chille strille me fecero sorrejere, l’uocchio de lo bifero me se fece tantillo, e le nateche me facevano lappe lappe.

Biforco. Biforcuto. Val. Fuorf. 2. 7. 36. O mmocc’a serpe biforca lenguetta.

Bigliardiere, Bigliardiero. Colui che tiene un bigliardo aperto al pubblico, e Colui che ne ha cura ed assiste i giocatori. Zezz. Art. 1. 6. Nsuonno lo bigliardiero Vede li carambò.

Bigliardo. Bigliardo su cui si giaoca e Luogo dove si tiene per uso del pubblico.

Bignè. Pasta bignè è Pasta di fiore ed uova passata per siringa e fritta.

Bigotta. Sorta di corda navale, che viene prima delle gomene, a cui è inferiore per diametro.

Bile. Bile. Fas. Ger. 3. 40. Gran fummo ha ncapo, e ncuorpo tanta bile, Che no juorno pe chesto averrà danno.

Biltri. Una cosa da nulla, Un fico, Un corno. Mandr. all. 1. 15. Non autro resta, dice Titta nuostro, Se significa biltri e schiavo vuostro.

Bionna. Acconciatura de’ capelli colla polvere bionda. Ol. Nap. acc. 15. 53. (?) E a Nina pe bestirse e pe se fare La bionna e p’alliffarse luoco dette.

Birba. V. Birbo.

Birbantaria. Azione da birbante, Bricconeria. Giurd. Quat. dec. 8. (?) Ed ogne ghiuorno che lo sole sponta A la birbantaria mette na jonta.

Birbante. Birbante. Fas. Ger. 6. 12. Mora da birbante Si chiù me mpaccio a niente. Ciucc. 14. 24. Chillo gra birbante De Mercurio. Cap. Son. 135. Date, o muse, la cassia a sti birbante.

Birbantone. Accr. di Birbante.

Birbia. Chiasso, Baccano sollazzevole e festivo. V. Rotiello. Cap. Il. 3. 85. Ca pe pazzie non se nce po competere, E a fa la birbia venarria da metere. E 5. 90. Mente ncielo sta birbia se faceva. E Son. 9. Isso mmenta la birbia, isso la ncigna. E po quanto no l’asce a n’abbesuogno. E 164. Fanno birbie e rotielle pe le chiazze.

Birbiare. V. Berbiare.

Birbo. Birbo, Birbone. Cap. Il. 2. 44. Ma si Aulisse pe sciorta t’allummava Qua birbo che facea de lo nfernuso. E 6. 110. E si li vave birbe non so state, Nè qua birbo songh’io nato de sterco. Ciucc. 7. 15. Non vid’auto a lo