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BAZ — 238 – BEC
banchette. Leggerei e pe bazare).
Bazariota. Lo stesso che Bazzariota. Morm. Fedr. 3. 5. 2. A no bazareota ateniese. Sciat. 5. p. 273. Pe ntimorire chille bazariote.
Bazzara. Fiera.
Gazzarra. Cort. Cerr. 7. 14. Se mettesse Na tavola pe fare gra bazzara, Ed ognunto la panza s’allestesse. Val. Nap. se. 84. Già ohe non siramo muopte co la pesta Sempre volimmo fa bazzara e festa.
Bazzariota, Bazzarioto. Barullo, Treccone. Vott. Sp. cev. 127. Li bazzariote, otra ca danno tre quarte pe no ruotolo, maletrattano li cetatine. E appr. S’accattaje da no bazzarioto piscevinnolo miezo ruotolo d’alice. E 208. Li bazzariote… hanno fatto ncarire le rrobbe da magnare… perchè venneno senza tenè poteca. E appr. Lo bazzariota nninche se senteva chiammare.
Uomo della plebe, ma rustico e malcreato. Cerl. Clar. 3. 8. So no bazzariota.
Bazzarra. Lo stesso che Bazzara. Bas. Pent. 1. 6. p. 82. Bene mio, che mazzecatorio e che bazzarra che se facette. (La st. 1674 ha bazzara). Fas. Ger. 19. 39. Fa bazzarra, Decenno: ammico sie lo bemmenuto.
Bazzeca. Bazzica. Bas. M. N. 1. p. 224. Joquammo… A bazzeca, a chiarchiullo.
Ora si fa pure al bigliardo un giuoco collo stesso nome.
Bazzecare, Bazzicare. Bazzicare, Praticare, Frequentare.
Bazzecotto. Cricca di tre carte al giuoco della bazzica.
Bazzica. Lo stesso che Bazzeca. (Il Galiani ha Bazzico, ma lo credo errore).
Bazzicare. V. Bazzecare.
Bazzicotto. Lo stesso che Bazzecotto.
Bazzoffia. Cibo, Vivanda, Basoffia. Cort. V. de P. 5. 15. Vennero l’antepaste buone assaje E d’egroche e de farze e pastorale, De li quale a bezzeffa se magnaje, Pecch’erano bazzoffia prencepale.
Be. Bene. Fas. Ger. 1 1. 78. Na lanza co lo fierro be appontuto. E 14. 72. Vuje be a lo tuppo la canoscerrite. Antegn. A m. 1. 1. (?) Be la sacc’io la fegliolanza spruceta. Perr. Agn. zeff. 4. 47. Be vego, disse chella, ca nisciuno Vene a sto tempio.
Se be per Sebbene. Cort. C. e P. 5. p. 173. Se be era chiù stracco de l’aute. E 8. p. 202. Se be fosse stata cosa de fare co lo nore nuostro.
Ma più regolare è Si be, dicendosi pure Si be ca per Con tutto che. Tior. 4. 6. Si be ca me coffie. E 9. Si be lo sguarde fitto fitto. E 11. Si be ca fosse na cana arraggiata.
Voce della pecora. Tior. 10. 1. Chiù nnanze po na pecora vedette… E nfi a cinco o seje vote be facette. Stigl. En. 9. 16. Tutta la notte l’agnelluzze siente (corr. sente) Fare truscè, be be sotta le mamme.
Beato. Lo stesso che Viato. Fas. Ger. 1. 17. O agnelo beato.
Beccaccia. Beccaccia.
È anche nome di un pesce, Centriscus scolopax.
Beccaccino. È lo Scolopax gallinago.
Beccafico. Beccafico. N. 1. 6. (?) A l’appetito che tengo, dudece vufere me le spezzolarria comme a dudece beccafico.
Becchè. Benché. Perr. Agn. zeff. 1. 31. Becchè no lavorante m’aje feruto, Vennecà non me voglio. E 57. E becchè fosse scucciomuccio, Vale pe ciento. (Porc, benchè). E 4. 29. Becchè nemmico.
Becchiero, Becchiere, Bicchiero, Bicchiere. Bicchiere. Bas Pent. 1. egr. p. 142. Sciacqua becchiere e ghietta lo negozio. Cap. Son. 50. Che sempe sta co lo bicchiero mmano. Fas. Ger. 6. 31. Isso a sto milanese e lo brocchiero Roppe e lo giacco comm’a no becchiero. Zezz. Papp. p. 18. Vino che si ne surchie no becchiero Te fa dormì seje juorne qua galiero. Lo Sagliem. 1. 6. Te, piglia sto becchiero.
Rompere no becchiero co quarcuno vale Aver con lui familiarità. Stare a un desco. Lo spezzare o rompere no cantaro indica maggior familiarità, indicando il dormire insieme e il fare tutte le necessità corporali come in casa propria. V. Cantaro. Bas. Pent. 1. 3. p. 56. Mannaje no servetore a bedere se lo volevano alloggiare; e le fu respuosto ca nce poteva non sulo rompere no bicchiero, ma spezzare no