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BAB — 227 — BAC
l’aggio ditto, e mo lo torno a dire, Che
stato so no babbo e no gnorante. Val.
Fuorf. 2. 10. 65. Ssa torre no è Babbelle,
è torre babba Che lo gnorante
a li sapie gabba. (Qui usato come agg.).
Babboino, Babbovino. Lo stesso che Babbuino. Fas. Ger. 8. 6 A sso mbroglione e babbovino. (Scherza sui nomi di Buglione e Baldovino).
Babbuasso, Babuasso. Babbuasso. Pag. Rot. 14. 16. E non te nne curà se no babbuasso Ncopp’a na degnetà te prevenio. Cort. V. de P. 1. 36. Chille vozzacchiune babuasse. Cap. Son. 202. Babbuasso falluto. E 238. De li babbuasse è lo priore. Stigl. En. 11. 26. Anea no le trattaje da babuasse.
Babbuino. Babbuino, Scimione. Cuor. Mas. 1. 1. (?) O vozzacchio o cornacchio o babbuino.
Dicesi di uomo per dispregio, indicando deformità ed imbecillità. Ciucc. 12. 27. Llà conzurtammo Che l’avimmo da fa a sti babbuine. Viol. vern. 6. Si lo siente parlà sto babbuino. Cap. Il. 2. 41. Che bello sta comm’a no babbuino. E Son. 132. Ca de li babbuine è patriarca.
In pl. per Denaro.
Babelonia. Babilonia, Confusione. Cap. Prol. 266. Me pare a me ch’a fa sta babelonia Nce vo assai manco ch’a tirà na sciaveca. Fas. Ger. 8. 45. Tu ch’a la babelonia de sto munno Nce si rommaso.
Babione. Lo stesso che Babbione. Bas. Pent. 4. egr. p. 123. Ncoppa a no ciuccio comm’a babione. Stigl. En. 6. 71. Co ssi babiune Te vuoje pigliare mpaccio ec.? Sarn. Pos. 5. p. 308. Arcasene, babiune, babane.
Baboino. Lo stesso che Babbuino. Cap. Son. 10. Brutto e ncocciuso e tanto scontrafatto Che non saje si è ommo baboino. (Così nel Porc. v. 24. p. 50).
Babuasso. V. Babbuasso.
Babuino. Lo stesso che Babbuino. Cort. Ros. 2. 2. p. 38. Nè la mamma fu orza o babuino. Cap. Son. 205. Appila ch’esce feccia, babuino. E g. 25. Da nuje… Mparato avite a fa sso bello nzierto De canto che facite, babuine?
E nel sign. di Denaro. Cort. Lett. 223. Li frisole, li fellusse, li babuine, li purchie. Bas. Pent. 4. egr. p. 123. Goliuso abbuscare babuine. E M. N. 3. p. 265. E se ne vanno a scruocche e a rapine Li nnise, li cannacchìe e babuine.
Baccalà. Baccalà, nome comune di molte specie di pesci che a noi vengono secchi. Val. Fuorf. 2. 3. 17. Fetente de scagliuozze e baccalà.
Staffile. Cap. Il. 2. 59. E provarraje lo baccalà de sola. E Son. 15. No nce so chiù remmedie pe sti guaje Aute ca duje, lo baccalà e lo boja. E 242. E bo No poco arreposà lo baccalà. Sciat. 5. p. 263. E co no baccalà sicco le cacciajeno ped ogne crocevia le mosche da le spalle.
Percosse, Busse, onde Dare lo baccalà, Avere lo baccalà.
Arma de baccalà, Fede de baccalà sono espressioni d’ingiuria.
Piezzo de baccalà, o semplicemente Baccalà, vale Stupido, Imbecille. Cap. Son. 142. Piezze de baccalà, razza d’anchiune.
Fegato fritto e baccalà sono parole di nessun significato che si aggiungono nelle canzoni popolari per sola ragion di rima.
Baccalaje. Credo che sia il pl. di Baccalà. Sarn. Pos. 5. p. 308. Zucavroda, baccalaje, guallecchie.
Baccalajuolo. Venditore di baccalà.
Baccanalio. Baccanale, così agg. come sost. Sciat. 3. p. 251. Signo d’allegrezza d’avere ne lo juoco baccanalio già vinto lo premio.
Baccanario. Lo stesso che Baccanalio. Fas. Ger. 13. 78. Nè nsulo chiste fanno baccanario.
Bacchetta. Bacchetta, e s’usa per lo più per Frusta, Scuriada del cocchiere. Si chiamano pure Bacchette le Stecche dell’ombrello, le Mazze del tamburo, è simili.
Mazza di piccola dimensione con cui si percotevano i soldati, punizione che anche dicevasi Bacchetta. Cap. Il. 2. 81. Ca si se trova ncopp’a lo suppigno Na gatta, ha da passà pe le bacchette. (Qui fig.). Val. Fuorf. 2. 9. 39. Non s’addona la scura poverella Ch’ogne ghiuorno è passata pe bacchetta. (Cioè argomento delle mormorazioni).
Bacchetta dello schioppo, della pistola e simili.