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conviente (forse convinte) co raggiune chiare Ch’erano vanetà, maje s’abbattero.

Abbateresella vale Battersela ed anche Morire. Lo Sagliem 1. 3. E che sarria, sia Lena, e sta signora Se l’abbattesse. Fas. Ger. 11. 15. Tanno lo campo arreto se l’abbatte Pe chelle stesse vie de primma fatte. E 16. 5. Mente se commatte De paro, Creopatra se l’abbatte.

Abbattere o Abbattere a la capanna vale Secondare, Far cenni o dir parole in approvazione di ciò che altri dice per ingannare un terzo. V. Capanniare. Lo Sagliem 1. 10. Abbattite vuje puro.

Abbattuto vale pure Prostrato, Sfinito. Lo Sagliem. 1. 5. Li puze stanno male; Essa stace abbattuta.

Abbattetore, Abbattitore. Fem. Abbattetora. Chi si presta a far fede di ciò che altri dice per ingannare; e dicesi pure Abbattetore de capanna.

E in generale per Simulatore, Infingitore. Cerl. Clar. 2. 10. Ah! ch’abbattitore che è tata!

Abbatuozzo. Dim. e dispr. di Abbate. Quatr. Pad. e Ciard. (?) E si ncoppa a le case le chiammate, Vuje aute si abbatuozze calavrise Fa che crianza aggiate. Cap. Son. 109. Dottoricchie, abbatuozze e stodiante.

Abbatuozzolo. Lo stesso che Abbatuozzo.

Abbatuzzo. Lo stesso che Abbatuozzo.

Abbautta. Lo stesso che Abbavutta.

Abbavutta. Bautta. Morb. p. 95. E l’arme de li mpise secche e brutte Rociolejano vestute d’abbavutte.

Abbecchè. Abbenchè. Ferr. Agn. zeff. 5. 33. Abbecchè fosse no poco fetente.

Abbecenare, Abbecinare. Avvicinare, Accostare. Fas. Ger. 2. 89. E la guerra e la pace t’abbecino. E 15. 42, Nulla borrasca le po fare tuorlo, Ca lo scuoglio la scorna nche abbecina. Cort. Cerr. 2. 14. Tonno co lloro priesto s’abbecina. Cince, 3. 26. E a Lettere se jeva abbecenanno. Stigl. En. 2 168 Ca nc’eramo a la porta abbecenate. E 6. 130. S’abbecina la notte. Perr. Agn. zeff. 6. 79. Abbecenato Forejone s’era.

Abbechino. V. Abbachino.

Abbecino. Vicino, Da vicino, Da presso. Fas. Ger. 19. 128. Ma tenerece guardie sì abbecino Che le servano ncanna pe capezza.

Abbeco. V. Abbaco.

Abbedere. Vedere, specialmente nella frase Fate abbedere. Morm. Fedr. 1. prol. 3. E secotanno po sto paragone Facea n’ommo abbedè quant’è briccone. Cort. V. de P. 3. 2. E te lo faccio co l’uocchie abbedere.

Abbederese vale Avvedersi, Accorgersi. Ciucc. 1. 35. E me so abbisto ch’è stata una spica. Pag. Rot. 16. 4. E no m’abbeo ca so no calantrino. Val. Mez. 2. 145. No nce nne simmo abbiate nò addonate. Fas. Ger. 7. 45. Trase a na porta e manco se nn’abbede. Perr. Agn. zeff. 3. 64. E schiavo fatto d’essere s’abbede. Lo Sagliem. 3. 12. Mo me songo abbeduta Ca lo piatto… aggio sgarrato.

Abbeduto per Avveduto, Accorto. Pag. Bot. 4. 5. Pratteca chiste e l’uommene abbedute. Tard. Vaj. p. 54. Furono così leste ed abbedute che fecero trovare ogne cosa apparecchiato.

Abbele. Abile. Cap. Son. 18. Vi che decreto fice! e le defese Manco le voze dà; ca si l’aveva Er’abbele a fa chella chiù cortese.

Abbelenare. Avvelenare. Cerl. Pam. mar. 3. 11. Accideme a mal’ora, abbelename, chiavame na foca ncanna. Lo Sagliem. 1. 5. È abbelenata, nce vo qua segreto.

Abbeletà. Lo stesso che Abeletà. Tard. Suonn. XXII Co chella poca abbeletate che t’ha dato la natura.

Abbelire. Avvilire. Morm. Fedr. 1. 1. 3. E nsubeto penzaje fa lefrecaglia Pe l’abbelire. E 4. Tanto da chella voce er’abbeluto.

Abbelirese vale Perdersi d’animo, Avvilirsi, ed anche Abbiettarsi. Viol. vern. 5. A contare ogne ncosa io m’abbelesco. Val. Fuorf. 2. 7. 78. A comme vedo priesto t’abbelisce. Mandr. as. 1. 25. Fortuna ajuta a chi non s’abbelesce. Fas. Ger. 10. 39. E s’è accessi abbeluto.

Abbellemiento. Abbellimento, Sfoggio. Val. Mez. 1. 72 Nzomma l’one-