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2. 15. (?) Tu gran mpigno Nce aje co sso conte; creo Che chillo t’aggia arregalata buono. Ol. 2. 3. (?) E si poje Me vuoje arrogalà, si lo patrone.

Arregattare. Fare la regata. Tard. Vaj. p. 37. A li juoche stimmie… s’arregattavano le barche.

Arregestrare. Registrare.

Arreggenire. Arruginire. Stigl. En. 7. 158. Co na cotena l’arme arreggenute S’allustrano.

Arreggerare. Lo stesso che Reggerare.

Arreggiuto. Ruginoso, Irruginito, e fig. Rozzo, Rustico, Incivile. Cort. Vaj. 5. 27. Ca sta spata è arreggiuta e non s’arranca. Bas. Pent. 2. 4. p. 183. Chiuovo arreggiuto che mpezzato a l’arvolo… lo fa seccare.

Arregliare, Arrigliare. Nitrire per libidine inalberandosi, detto del cavallo; e per estensione Essere in caldo. Cap. Son. 17. Sacce ca sso Cecropo quanno arriglia Tutta na cosa l’è l’erva e la paglia.

Arregnare, Arrignare. Ringhiare, Digrignare. Bas. Pent. 3. 1O. p. 361. Arrignaje li diente. (Il de Ritis legge arrenghiaje).

Arregnare. Regnare, Dominare; anche fig. per Prosperare, alludendo al qui vivit et regnat, Bas. Pent. 4. 6. p. 61. Lo cielo te pozza mprofecare sempre… che puozze sempre arregnare ed ire nnante. E M. N. 9. p. 343. O che puozze arregnare Maje sempe, ca m’aje dato No gusto da stordire. Sarn. Pos. sc. 320. Stupennose comme dinto a l’acqua arregnasse lo fuoco. Ser. Canz. (Porc. 24. p 166). A chella faccia bella aggrazejata Addò fede, vertù, modestia arregna.

Per lo stesso che Arrognare è nel Galiani alla v. Zabbadeo.

Arregolare. Regolare. Ciucc. 10. 11. Ve potite Arregolà comm’è la costomanza. Val. Fuorf. p. 123. Mo è na confusione senza l’ordene, Pecchè non saje comme arregolarete. Stigl. En. 10. 55. E arregolaje pe tutta la nottata Lo temmone e le bele. Val. Mez. 1. 9. Ed azzò viva ognuno arregolato Comm’a le forze c’ha, comm’a lo stato. Cerl. Cronv. 2. 6. Ne? e mo m’arregolo io.

Arrejere. Reggere, Sostenere, ed in particolare Far che la barca non urti in terra o nella nave a cui si abborda. Mogl. fed. 1. 2. (?) Arrieje, arrieje, sepponta sso vracciullo; Zompa nterra, Nardullo; Mantiene la falluca. Sadd. Tav. de M. 1. 2. (?) Arrieje, ca se rompe Lo struppolo, e se nn’esce Lo scarmo.

Arrejescire. Riuscire. Sadd. Bar. 1. 11. (?) Bello negozio aje fatto. Si t’arrejesce.

Arremediare. V. Arremmediare.

Arremennante. Asino. Letteralmente: Arri innanzi a me. Viol. buff. 5. E tu, puorco mmerduso, arremennante, Te miette a ghi nfammanno li nnoziente?

Arremescare. Mescolare; e fig. Arremescarese per Ingerirsi, Prendere ingerenza nei fatti altrui. Mil. Sp. inc. 1. 8. (?) Si nepote. Non te i arremescanno, Ca so piazze pigliate. Sadd. Tav. de M. 3. 12. (?) Cottico porzine Se vaco arremescanno?

Arremettere. Rimettere, Sottoporre, Compromettere in alcuno. Cort. Vaj. pref. XIV. M’arremetto a la sprofonna cortesia de vuje, letture sapute. Am. Gem. 1. 7. Se so li prìmme smargiassune… arremisse a me.

Arremiso, Arremisso, Arremmiso, part. pass.

Dimesso, Rimesso, per timidezza rassegnazione. Arch. 2. 2. (?) Ciucce ca non ve teneno Semp’arremesse e co li cauce nfacce. Cant. 3. 11. (?) Veccote Ciccio Arremisso e pentuto. Fas. Ger. 4. 64. Nne restano arremmise. (Qui per Contento).

Ammirato, Stupefatto, Interdetto, Sospeso. Pag. M. d’O. 14 40. Cossì disse Mortella, ed arremisso Lo parentato se lecenzejaje. Fas. Ger. 5. 32. E resta llà arremisso. E 7. 116. Ma sorriessete restano e arremisse. E 14. 40. Mpontano stoppafatte ed arremisse. E 20. 24. Dice a quarcuno po che sta arremisso: Che malanno aje?

Arremmediare, Arremediare. Rimediare, Dar rimedio fisico o morale. Bas. Pent. 1. 1. p. 30. Mo si ch’arremmediarrimmo a le brenzole, petacce e peruoglie. E 2. 2. p. 169. Qualunque perzona avesse arremmediato a lo male de lo prencepe, s’era femmena nce l’averria dato pe marito. E 3. 4. p. 302. Arremmediare a le furie de no core sdegnuso.