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ARE

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ARR

43. Ne’ è chi V arrappa tanto no mus«one. Perr. Agn. zeff. 6. 49. Pezzente Co la capo spennata ed arrappato.

Dicesi delle pieghe che fanno le ve«ti e simili. Fas. Ger. 18. 59. Ed arrappato L’è no trobante ncapo conzegnato.

Empir di rughe.

Graffiare, Scalfire, Cincischiare» ed anche Svellere. Mogi. Fed. 3. 6. (?) Si non te piglie patrò Meo t’arrappo. E S. (?) Tu ched aje? Ca t’arrappe e t’accide che nce faje? Lor, Cecch,?. 7. (?) È la femmena mo no varviero Che t’arrappa, te ntacca, te taglia. Fer. FenU zing. 1. 27. (1) Mo te spenno e t’arrappo. Cori. Ctrr. 2. 23. Pe no truocchio e na rarice S’avarria fatto arrappa li mostacce. Gap. Son. 241. Già l’avimmo arrappate co na crasta. Viol. buff. 25. Arrappamille tutte co na ronca. E 26. Nce vo comm’a lo pane... che s’arrappa.

Arrapparese per Venire alle mani. Mogi. Fed. 2. 9. (?) Ca mo venco e le cose nce agghiustammo, E pò co sti miluorde nce arrappammo.

Pelare, Cavar denari con mezzi disonesti. In isp. rapar vale Radere, Tosare, Pelare, ed arrapar Rubare con destrezza. Trinch. Abb. Coli. 2. 6. (?) Mo le brutte e le giallute Hanno pure li patute, E le tosano e Tarrappano E U fanno despeià. Perr. Agn. zeff. 4. 34. Mprimnpo lo Moro la capo l’arrappa. {Qui nel senso proprio di Tosare, Pelare)

Arrappatura. Aggrinzamento.

Arraquaquigliare. Lo stesso che Arrequaquigliaì^e.

Axrasare. Radere. Cap. II. B. 12. Ca nfina pò pe s’arrasà sto cuorno A tanta gente die lo malo juorno. Fas, Ger. 9. 8. Co duje baffune e de varva arrapato.

Rasare, Far lucido come il raso, onde Carta arrasata. Tela arrasata,

Arrassare. Allontanare, Discostare. La formola etrusca arse verse vale Tieni lontano il fuoco. Cori. M, P. 6. 29. La quale no lo voze, e s’arrassaje Gommo si fosse stato n’assassino. CerL Clar, 2. 6. Arrassate, cano ùb Yarvaiia, ca te sbentro pe tutto lo munno.^ Croriv» 2. 9. Arra, arrassate mo. Fas, Ger*

18. 81. E l’arrassaje co le costate rotte. E 19. 66. Nfina da Uà mmoinato fi’ arrassaje. Cap. Son. 58. Arrassate da me. Perr. Agn. zeff. 2. 68. Pecche da me V arrasse, o sciorta nghiusta! E 70. Che già d’Agnano avennose arrassato. ES. 9. Ma quanno no tantillo fo arrassato. Tior. 9. 3. Si lo jelo Te n* arrasse da formiche.

Arrssso Lontano, Discosto. Cori, K P. 6. 29 L’uno è montagna dov’è tanto spasso, L’autra no scuoglio che sta poco arrasso. E Ros, 2 2. p. 33. Chesso arrasso sia ditto. Fas. Ger. 3. 56. Schitto no bosco ave seje miglia arrasso. Morm, Fedr, 5. 1. 1. Arrasso stongo da lo lido. Bas. Pent. 2. egr.p. 256. Che nne tene lo buono sempre arrasso.

Arrasso sia è lo stesso che Arrossosia. Cap. Son. 127. Po, arrasso sìa, se pigliano la mosca. Le vene lo campisemo e l’abbasca. Ciucc. 8. 32. Cheto ghianco Te fanno pare nigro, arra» sia. £^ 1 1. 23. Le venne, arrasso i^, la cacarella. E 12, 10. Lo rre, tremmanno, arrasso sia. Tior, 9. 1. Tanno bello tu redive, Ca vedive Ch’io moreva, arrasso sia. E 4. Non passammo tanto nnante. Che quaccuno, arrasso sia, Me ncantasse Cecca mia. Ceri. Cronv, 1. 4. Che uorco, arrasso sia! E cosi Arrasso stia. Tior. 7. 4. Lasso ire da banna, e arrasso stia, Qhil’r auto che scennette A lo spreffiinno. In questo senso s’usa pure il solo Arrasso. Cap. II. 6. 15. A tata mio lo scrivo, E la lettera, arrasso! non se sperda. Stigl. En, 4. 5. Primma me sparafonna Sautanasso Che ponzare a marito: arrasso, arrasso!

Arrassoseccia. Corruzione scherzevole di Arrassosia, e trovasi scritto anche

«Arrasso seccia. Ceri. Deb. 3. 3. Tasso? Ariosto? arrasso seccia: di questi non me ne servo.

Arrassosia. Stia lungi da me o da noi, Salmisia, e si dice quando si paria di cosa cattiva o si nomina. Mass, sp. I. 1. (?) Cossi Ammore, arrassosia! Taglia e cose mpietto a me. Quottr.Àf. 14. Roseca Cloto e ngiarma, arrassosia!

Diavolo, Demonio. JStigl. Bn. 7. 107. E la facce ch’avea d’arrassiosia.

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