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ARG

‘che serve Dove corre chit argiamma. E Pent. 4. egr. p. 123. Che serve tanta -cuoccole ed argiamme. Tior. 7. 1. No nce fa avere la fortuna argiamma. Cap. It. 6.15. Te vene tant’ argiam-

ma. Argiento. Argento. Ciuec. 8.7. Magva

oro, magna chiummo, magna argién- to. F 10. 23. Che na scumma parea a’ oro ed’ argiento. Fas. Ger. 16. 2. Le porte storeate so d’ argiento. Cap. Son. 135. Diceno chente pe parte de ‘quante... E ariento p’ argiento, 0 se- cozzune! FE 200. Va ca l’ argiento s’é scopierto a ramma. Bas. Pent. 1.'7.p. 92. Mmano propria de chella facce d’argiento.

Detto della canizie. Picc. Dial. 2. 118. D’oro Je facce e le capo d’argien- to Teneno. Bus. Pent. 4. 1. p. 8. Li capille d’argiento se fecero d’oro.

Detto dell’acqualimpida. Cort. Cerr. 7.7. L’ argiento muollo co li rimme sgrate Rompeno.

Argenteria , Oggetti d’ argento, ma quasi sempre in plurale. M’aggio mpi- _gnato tutto Cargiento. Perr. Agn. zeff. 6. 65. Vide ca tutte ramma so l’argien- te. Ol. Nap. acc. 4. ‘76. Pezzille, bian- tarie , denare, argiente. FE 79. Ed a cantara nc’erano l’argiente.

Argiento vivo é il Mercurio metal- lo; ed Essere o Parere n’argiento vivo, Avere l’ argiento vivo & Essere irre- ‘quieto, vivacissimo. Cort. M. P.7. 21. Affuffa e squaglia comm’ argiento vi- vo. Zezz. Papp. 7. Era vivace com- m’ argiento vivo. Cuor. Mas. 1. 21. (?) ‘Chesto fuje... Argiento vivo che mese deretg Chih arteteca a lo puopolo nquieto. Val. Vasc. Arb. 32. Argiento vivo, tarco, oro pomiento. ,

Ed anche il Mercurio ridotto ad un- guento. Tior. 8. 2. Chillo prode... Che fa l'argiento vivo a li chiattille.

E l’Amalgama che si pone dietro al- le lastre da specchi. Bas. Pent. 2. 6. p. 205. Ncorpa... I’ argiento vivo ch’ é Puosto a la storza.

Argomentante. Colui che nelle dispute

scolastiche faceva obbiezioni a chi so- steneva una tesi. Tard. Vaj. p. 56. Fa- Te l’'argomentante, l'assestente e chil - lo che nne porta tutto lo piso. Argomentare. Argomentare. Pag, Rot.

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ARI

19. 20. Neopp’ a le furme de I’ argo- mentare No juorno le smardaje a San Severo. Tard. Vaj. p. 23. Commo por- riano argomentare li maligne. Bas. Pent. 4. 6. p. 38. N’autro argomen- tava che ec.

Provvedere, Fornire. Dice il de Ri- tis che 8 comune fra i nostri campa- gnuoli; ma )’esempio che ne arreca 6 falso.

Argomiento. Ragionamento per dimo- strare alcuna cosa. Tard. Vaj. p. 18. Anze potimmo sogghiognere n’ autro argomiento. Ciucc. 7. 20. E po te lo pegliaje pe certe bie E co cierte ar- gomiente natorale. Cap. Son. 6. N’ar- gomiento mparaliteco. E160. N& san- no dare |’ argomiente nforma. Bas. Pent. 1.10. p. 118. Facette argomien- to che... fosse la quintassenzia de Ie cose cenere.

Soggetto, Argomento.

Argonauta , Argonauto. Argonauta. OL Nap. acc. 11. 27 (2) N’ argonauto la venne a fravecare. Mundr. all. 2. 17. Figlio d’Arcone argonauta gia nvitto.

Aria. Aria. Cap. Son. 189, A Varia me- za scura. Stigl. En. 11. 181. Comme a buolo pe l’aria vide auzare N’ aque- la. Roce. Georg. 1. 115. Comme lo viento mmoto l’aria mette. Ciuce. 1. 5. Sulo ncielo volaje |’ aria e lo fuoco. E 3. 25. E chi I’ aria e li munte te ntro- navano. £ 7. 40. Ca gia l’aria e lo mun- no 8’ é abbrocato. E 8. 43. Se vedette no cascione Veni pe l’aria. Pag. Rot. 1, 21. N’aria chit chiara de Sorriento e Bico. E M. d’ 0. 10, 1. Ddo sempe nce sciaureja n’aria addorosa. Mandr. all. 1. 33. De notte fa paré chest’ aria rossa. ‘

Mal aria vale Aria che produce feb- bri periodiche ed altri mali. Scrivesi pure Malaria. V.Baja.Perr. Agn. eff 6. 96. Pe le fore morire dinto llane Co Ja mal aria.

Aria di volto, ed assolutamente prendesi per Contegno sprezzante , Sussiego, Prosopopea, Portamento al- tiero. Lo tale me porta l'aria. Sta co Varia soja. Vi che aria che tene.

Rua, Ruga, nelle denominazioni di al- cune contrade, ed anche per Lario, cioé Piazza, Area. Vill. Calusc. p. 106. Tu I’ aria Catalana vince e smacche.