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ARC – 143 – ABC

buff. 38. Pe se spassà li frate arcepazzische.

Arcepazzo. Più che pazzo. Pag. Fen. 5 4 Sì pazzo, chiù che pazzo ed arcepazzo. E M. d’O. 4. 4. Pazzo me chiammo, Ed arcepazzo chiammarrajeme appriesso.

Arcepelaco. Arcipelago. Val. Fuorf. 1. p. 45. E da llà me ncaforchio a l’Arcepelaco. E p. 52, Già me vedo sperduto a n’arcepelaco.

Arcepiscopo. Arcivescovo. Tard. Vaj. p. 16. Era na storia auzata uetta netta da chella de l’arcepiscopo de Tiro. E p. 47. E congregarono... piscope, arcepiscope, da fi a cardenale.

Arcepoeta. Più che poeta. Tior. 7. 4 Poeta, arcepoeta, Sciore de Puorto e grolla de Napole. Tard. Suonn. XX. Commo fu coronato l’arcepoeta a Romma. (Soprannome dato al Querno).

Arceporchiacco. Accr. di porchiacco. Tior, 7. 2. Taddeo de le melella, arceporchiacco.

Arceprevete, Arcepreveto. Arciprete. Val. Fuorf. p. 77. Quant’a la casa nc’è, la parte doppia Nne vole, comme fosse n’arceprevete.

Arcera. Beccaccia, Acceggia. Bas. Pent. 2. 5. p. 198. Ad uno ad uno nne piuzaje quanta golane, cardille, reille, fronciile, galline, arcere... e pappamosche erano ncoppa a l’arvole. (Così Porc.; ma le st. 1674 e 1679 non hanno la virgola dopo galline; quindi Gallida arcera è un altro uccello. V. Gallinarcera).

Arcesaputo Più che saputo, Ciucc., 1. 6. Li primme arcesapute arragliature. Cap. Son. 205. Chi non lauda chist’ommo arcesaputo.

Arcescazzato. Più che cisposo. Tior. 10, 2. Co l’uocchie ogne matina arcescazzate.

Arcescigna. Più che scimia. Cerl. Cronv. 2. 15. Scigna a paraggio a me, arcescigna.

Arcesecuro. Più che sicuro. Fas. Ger. 1. 28. Mo comme mo joquammo arcesecuro.

Arcesolissema. V. Chiammare.

Arcesordellina. Strumento da suono. Bas. M. N. 9. p. 340. L’arceliuto, l’arcesordellina.

Arcetorba. Specie di grossa tiorba. Bas. M. N. 9. p, 340. L’arceteorba, l’arcebordelletto.

Arcevecchiumma. Più che vecchissimo. La Mil. 3. 7. St’arcevecchiumma... Ve fa lo nnammorato.

Arcevenire. Più che venire. Fas. Ger. 14. 26. Venga e arcevenga; ma co chisto patto ec.

Arceviola. Specie di grossa viola. Bas. Pent. 3. 10. p. 350. Mettere lo colascione scassato de la vocca mia co l’arceviola de le parole de Ciommetella.

Arcezanno. Accr. di Zanno.

Archeboscetta. Lo stesso che Arcaboscetta. Cuor. Mas. 2. 66. (?) E nce ficero assaje gruosse montune De spate, de pistole e archeboscette.

Archebosciata. Lo stesso che Arcabosciata.

Archebusciata Lo stesso che Arcabosciata. Cap. Son. 61. E pe no cricco de smargiassaria Fujeno a parole e po ad archebusciate.

Archebuscio. Lo stesso che Arcabuscio.

Archemista. Alchimista. Mandr. nn. 5. 14. Ma fece io nchesto fa da n’archemista N’aniello. Pal. Scal. avv. (?) Tesauriste, archemiste e zingariste. Sarn. Pos. ntr. p. 152. A tre cose non se deve credere: a l’archemista povero, a lo miedeco malato e a lo remito grasso. Bas. Pent. 4. 2. p. 17. Lo buono archemista passa lo destellato pe la cennere azzò non piglie de fummo.

Archemmese. Alchermes. Cap. Il. 4. 54. Vesogna che m’accatto L’archemmese pe dareve confuorto. E 7. 2. Li Trojane che steano abbesognuse D’archemmese o jacinto o d’acqua fresca. Val. Fuorf. 1. p. 259. E llà siente l’addore de l’archemmese.

Archetettare, Architettare. Architettare. Stigl. En. 8. 87. Steva archetettato Comme chillo d’Arcadia speccecato.

Archetetto. Architetto. Stigl. En. 4. 62. A Cartagene arriva, e bede Anea Che facea l’archetetto a la cetate. Bas. Pent. 1. egr. p. 151. Senz’essere archetetto fa designe.

Archetettoneca. Architettonica, Arte architettonica.

Archetettoneco. Architettonico.

Archetettura. Architettura. Stigl. En. 1. 103. È tale e tanta la manefattura