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f ACB ‘ L .1 - ..3 ” · . naa<p1.1ranta,chc trentalei folfero , pollo chcclh, forlì non ` . ` ancora il cane molte altre uoci; come v G G I O1, A N B ache È A · ( così? (nona abbachxcrà, gli dicelfe ventotto · _ - ( , quando è in carena . e uorrebbc kxorli,. 0-v A tmncheèqunli ( `A_H‘B·A,CìU s T A J Abbaclnere.; Cron. Vcll. Diucnrò in po- . metter ¤uai fedolerli , e ciò è,quanc|0«cgli ha toecofquulchc « ·_ « chlllìmo tempo buono abbachìlhu. Ber. rim. Non fariala ra- Il percolÈ: e molte altre . dcllequali. :1 (uo` uogo . lat. Em/vc- · . gione i_'Dl(]lUl1!€llflJ1gl1€-lìà¢gll,€'.lll.l0 muletto Vn‘abba.. B B A 1 A 1011 1:. Che abbaia.- Lau- iwwrvr. Quì è merli? çi L T ' ehilla, in CCIICO anni, perferto. , , _ _ ' uzde mzlldicente · Lat- d¢rM@¤r· Bocc- l'l0ll~ 2-7-4}- A cui Al- S . A B-B--A-Gil-N-A-lr-B-.-Accecare(,(dileccand0 ad altrui , con bacino dobrandin dlll`e_,« . Va uia . credi tu . . ch’io creda agli abbaia- 1 allocate ,l’umido della pu illa .de1l'occhio . Latin. pécgmre . _rorl P ( ` · . ( wpwr. G. V. 1.. 13. 1 . abbaeinaronvli gli occhi, c radliarqn: . A B B A"1. 1. An B . (Vedi A 1-70}; s A A B. L ° gli la lingua . _E lib. 6. :.3. 1,. Fece abhaeinare il ůuioluomo A lì B A N D 0 N A M B N 1 0 · L’abbandonare,•· lar. ddìirwivi maellro Piero delle vigne , il buon derratore . ( Da quello Fiam. 1. 54. Em llata conlenzientc nel ñxo abbandonamcnto ( A lì B- A C1 N A lt H Hpar che venga la parola BLA CI 05 che E- ·nell‘lfola . Mori S. Greg- Qgando noi ñamo abbandonati dal ‘ ' _ gmñca quellaparte ella plaga men percolla dal Sole ,che Dal- nollro Autore .noi allora non l`cn tiamo il danno . che ci lègllůr tre, quali luogo abbacinato _, e lenza luce . L. (vw ¤M¤¢;. Con- per corale abbnndonztmento- ' ( - . ( , rr,1riotliS 0 L AT I 0 · Lat. lvw apww. Luigi Pul· Bcc. So, A B B A N D 0 N A rt E · Propriameme lalèiar per aHì1rro.o·ctin - ohe noine farem buon lauorio , Ma rccherati diverl`0 xl bacio · animo di non ri igliare . o di non rirormr più alla con · che li “ . ]_or.'M. eanz. Non vorrà, che quelli ñ0ri,Sempre mai llieno .1 · lakia . Lat- dg/dim , ddŕirum- Boe- Intr. n. 1;. L’un fratello ' L - bacio . _ _ l'.1lrro abbandonaua . il zio il nipote, e la (orellail Hntello .. e A B 3 A 0 ; N Aro. Add. Lat: vůrgra/u-¢.¢-rcecu//#5. Fr. Iac. T. Che (pelli; uoltc la donna Llhxo marito . num. 38. Noi non ab-- mrŕŕàgirepeome abbacmato, Che ha ll begli occhi,ç nonpuo- bnndoniam perlona . anzi ne pollìamo . con ueritcì , dire molto retni1'.1l'c.(»Pel’ limil· li dice. A RI A, s OLE , s B E c c 11 io ab.- in tollopbbandonate . Pete. lon.`1.o. Le gna' uilmenreilleco- ( · bucinaro ,cioè lenzaluce, e`l'enza fplendore, erduto pe alcu— ljoabbandona- ( _Per1a6:iarfen1plicemenr;_,; . D2H·Illl:C•I• no accidente: e lìmile de' marmi , e d’ogni allra cola, che lu- Tanto era vien di fonno,in fu quel unto . Che la ueracle uia...· ’ ` mi ,1: lplenda . M. V- 1 1- 30- Li quali ,_ per li nobili ñmngi ri- l nbbandonai - E cant- s- Mi prefe del collui piacer sì lbrteo · 1 ceuuri , loro donarono quelle co onne abbacinate ( E per nie- l Che come uedi ancor non nfabbandona . ( Per rimettere nelle rañlib. 8- 38. Preů ba danza dellhbbacinato popolo . perlo mani ,ene1lbrbitrio , lafciare in preda . Latin. Aliymurnrbìrriv ' ` . 'raglialrlenro fatto déconliglieri del Delfino · L’Ariollo in li- wmmium . Tau. ri t. Niuno mené dee bialimare . le io gli ab-' l· mil propolito . (Con <'h occhi abbacinìnc lenza mente . bandono a Fortuna . Fiom- lib- 6. 8- Acciocchè più , abbando- (A B B A CO- Arte di farle ragioni ,ei conti : e uien forle dalla nandolia lei . caggiano in maggio,rel00ůio·. ( lnligniñ-neu:. ‘ “ greca erB«.ni•v , chelignilica quella rauoletta , nella quale (cri- paflì sbigorrirlinnnncar d’anin1o·I.;lr· Amma cadere. Dan- infl c- uono i limciullilc ragioni inlegn:1tel0r0· I Latini chxamaunno 2,. Perchè le del uenire io nfabbandono . Temo . che la uenut:1 www/0: quelle piettuzzc, delle quali li`leruiuano· per (are i_ con- non fla folle . Tau. Dic- Tullio · non ellendo nutiodi Roma.-, t ` ri,ç0me lanno hoggi le donne Franceli de` quarreruoli. L- arirb- non 5’abbandonaua di far di Catellina quella giullizia, che li , ' mmm- gr- ¢A43'(u1Ttl6ñ· G- V- -1 1-23- 3- lgJ§Z01`ll » che llI3l.l2·- çonucniua J [uo mi$lllt§0 · (I E A B B NN D O NA R-S l diem- ;· no ad npprender lkrbbaco . e algorilmo in lei lcuole· lib. Allrol· . mo . per lalciarlì (andar lenza ritegno z Lat. gù·/abi F fruire- Ar- —. E chelrppia altresì Pabbaco , e lue ligure , e’l multi pliczire , e Fur. Ecco Rinaldo . con la lpztda addolfo A Sacripanre . tutto come lì parte un conto ,c0n un’al_tro - ( Diciamo ancora AB- s‘abbandona- n B A 0 A n B , non in lignilicato di lare ahbaco , ma d'errare , e A B B A N D 0 N A r A M B N T E- Senza riguardo. l`en7:1ritegn0· d’;1rmeg¤l;lrc , per vlclr dC' tC\'l1^llD1,CQll1€ appo i Greci lo diga.- jn rnrro c per rutro . Latin. mfkrì 3 mi//0 uvfl:0 . gr. e;3Ala: . E I; ` :¢e«"v· Bibl? c- 1- Fir. Trin- Ecco qua 11 Dormi 1 che ua egli ab- H dimellicò conlui tanto. coln’elli porco. leruendolo abbnn- l bacand0· . donatamenre d'notte·edi die [cioemettendo in £ll)b3!Ml&lO . A 1: 3 A 0 1,1 A M E N T 0 · L’abbagliare· Lat. ohcmůmriv . aliuri- ogniluo cornolo . e non aucndo riguardo a nulla] Onu- Pilt·O ` 1wm.Fr,in<;.Sacch. Il nollro Sole. ec- Quantoèlo lplendore, Dem0(0nre,dih1mi.che r‘no io fatto . che non torni :1 (me? _el'1bbagli:1men to ch’e’fa · ( Per 0 F P v s c A z IO N B ·. Lat.` Non altro ,[enon che troppoabbandonntamente t’ho amaro · · qfìwamz. Pallan 3 3 3. Faccendoil Diauololudiñcazione, ela- Mor. $.Greg. tanto più corre abbandonattunente, quanto . lcinazione , cioé . con inganno. e con abbagliamento , cosi pa: più aperte ueneuruoua Che anche diremmo run Cl P 1 T0- · rerc nella immaginazione le ne gli occhi di coloro , che ciò ve- _ s A in za N 1 B . e A 1 AC c A c 0 L L 0- Lat- hp¤¤[«i/www- Ber- dcnimo . ( Per lnconfìderslzìone. La:. inconfderamiu . Liu. M`. Orl. Ogniuno a lháacollo ini rouin:1 · ` Il quale hanno lalciato i nollri nimici per abbagliamento · A B B A N D 0 N A r 0 · Add- Lat- ileůrrw. Bocc.·Intr· n. 1 5.()àla- A 1: B A G LI A R E- L’cll'erto che fall Sole. quando ferilce negli ñ,abb:tndonari;pertutrola11guéno. `E n. 30. Anzinc po la- oechi : e per metafora H direbbe cl’0gni ultra cola , che non po- mo.con uerirà , dire lngtápiu rollo abbaiidonate. ` 4 celle dalla uilla eller lollenuta- Lat- vwlwpcr/¢‘rivg¤¤·v· Perrlon- A B B A N D 0 N áì)0 A - Verbal malc..Che abbandon;1-Lar.= Ao. E’l Sole abbaglia chi ben hlo il guarda- D;m·Infer· c. 'z 3 . D1 tdçkmn'. Petr. m. lll. Con parole puliiua ahiramenre i tra- mor dorate lon si che gli abbaglia`- Bocc- non- 69- 30- Cosi lo- dirori.e ubbandonatori de’ lor capitnnf Vèg- M. O con quella (lo lì lafcib abbagliar gli occhi delldntellctto · ( lŕuůamo an- delli-.; manderò :11 Ni ferno Enea abbandonator d’Alin , _ · ` · ' che in hgniñc· neu:. quando. in leggendo- oin hmili operazio· A B B A N D 0 N lì v 0 1% 12 N T E - Abbandonatamento Coll: ng, lg villa non regge al veder dillintznnente le con: ~ I0 abba.- Ab. me. la dilegna no per umane. e llretteparolc . ma ricol- glio .( Lat. allarmi- ( E da abbaglxare lì A G L I 0 R H · che c ni lenrimenti la manda luori . e ditelo aDio per un modo,chc , quello abbaghamento . che unpedilce . di quando in quando . non gpgngçbbçnn-C , _ · ('V - — , il vedere - . AB B A R BA 0 L 1 A n E'. Abbagliare. Declam. Quintil. C- ° . A B B A 0 L; A 'r0 - Lat- ¢p¤l¢ti¢m· Bocc- n- 69- 30- Ne [ono al ( Molto lungamente pianle.chc.abbarbagliando. in terra cadde. Mondo rutti lihuominiabbagliatì igualnlentò I.3b· D- 8- OT Amer. go. Non conolccndo alfpcttaua , abbacbagliaro - Der:. - fg rusi abbagñato. che tu non rkuxuegghi - che. mentre che ru [ono..;;,. Poco era adapprellar iagliocchi miei. la lueoche da . V ellimi.ec· \ · . _ _ _ lnnge] gli abharbaglia-( E [fer metali Glo- Dondi 'Son. al Perr. A 1; 1; A 0 1.1 0 . Abba 1iamento.Dirram- Per quelli luoghi dan E , quanto auuolgo piula 1:mrasi:1.(P1tìm’abbarbaglio , neme l i - done trauaglio . Mello a Patráflo none colli ludi·ChÈ0lnb2fa \"è necorreggio . , . g ’ ‘ _ _ ' _ l · ( .` ( , fempre, enondi Sole abbaglio - But- Dimanda Virgilio della A 1; B A R B A 0 L 1 A r 0'· Add, L- (mmm. mpèlnern euale l _ cagione del fuo abba¤li0 · · — lìupido.Pafl. 3 4r. eliere ñnemorata- abbarbag larñiñnrnŕiñc L ccccc A B B A 0 L'1 0 11 B. Abbagliamento · Fr. G. S- Tanto , ch’e’ da A B B AR B A 0 L 1 0.. L’abbarbagh:u·e.uedi ABB A 0.1,1 0. Dan, E qniuìvno abbagliore allfalrre llelleìintorno a quel luogo- Oggi Parad. ;6. Lgzella medelma uoce. t'$l}§ŕB3l.11'2 'lolta nŕauea deli __ . 3 “ più comunemente Baghore- . . A ' t ( hihito al>bar,l.z11gh&,C€C..CL— ..... L » A 1; a, A 1 AM B N 10 . lìabbaiarc · I.atJ¤tr¤r¤¢-Fau-E(op· Tene- _; AIB B A Rc; A A E . Vedi B·A 11 c A .· — _ A ( ·_ ua un carello aguardiaclella bottega. acciocchè di nottelo lue- A B B A A B r c A 11 B . L’Appiccarli., che Elnno lc pionre con lc glialfebcol luo·abbaiamento· `But- Perchè non ti leui a lpa— lor radici dentro la terra.I.at· mdiw agri:. Dun. Intl-;,;. Ellen'; ` _ uentare rec- con la tua voce · econ li tuoi punimùltleoome lo abbarbicara mai non lue Ad atlber si 1 come Porribil fiera . Ala ·

cane fpauenralì lupi con Pabbaiamenro-c col morlo-P, ` ( l';drrui membra auuiricchiòlefue . . ‘ _ ( '

3 A 1; B, A 1 A NB. 11 mandar fuori, che fall cane la lua(v0ce,quan- ( * A B B A-R 11 AR1ìeMcLL&t<'.Sh3Im»p€rimpedireil palfo .Lrrin.' l

 do fn impero in alcuno . lgrrjn. hrrmrv, Iwardwì- gr. Cerilcwi. Boc. ( vinm ¤%pirc,ir2:rrc.':¢dea·¢ . G. V. 8. 58. A. Grandi , epopolgni ,

n. 1 5-43. Non alrramenre . che adim canlorcliiere turti quelli . ’ cialcunon cala di fuoi amici . 'lecondo nio potere, abbarran; . . della contradaabbaiano adclo_lì'o(·«_ Dun- lnh c- 6- Qnalfè quel doh la Cirçà in più luoghi.'}; hb. 8. 54. 7. E Em era montato 3 '" cane . chhbbaiando agugna . E liracqueta - p0ichè’l pallo mor- cauallos rrouaua :d;b;njrate_ lerughe. ( . ( · · « . de. (Pèrmeta£.in arriuo ligmñcato · manifel`lare· I.2t·1>61¢'fÈ¢- A B B A A v F F A A 1=. Vedi B A A v 17 BA. ‘ ‘ . È A `. cere , qñmdm .( Dan. Inf e. 7. Allai la uocelor chiaro l’a.bbaia · A B B A s s A 0 l 0 N B . I.’abbalì`are · 'L;r.1lrpr¢a . Q1} èmeralì . ' < 0* ' ”Per'l`auell:ue lconlxderatamente ·-L- T¢"¤€'ì'?¤7¤¢i· Franc- Sacch- ' Guid- G- E intendi a conl`orr;u·e.,che il , ollro,,Re addomancli A i _ rin:. (Zialhuw abbaia; non uietl · _(__Manda fuori . pace ,in nituperio di tant; fn; ;rbb;;lf;;gione;.h · - 1 ( ( ,_ `( ' ^· À - ‘· . ` (— . Vocab-Accndcrnk. ‘ A . 5, .‘ ABBA-. -

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