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58 | annie vivanti |
«Stanotte!... Attraversare i boschi!...»
Luisa parve così terrorizzata a quelle parole ch’egli non osò insistere. D’altra parte, egli riflettè, potrebbe darsi che anche i boschi, stanotte, fossero già percorsi da drappelli di Ulani. No; meglio partire all’alba. Alle tre o le quattro del mattino.
«È inteso?»
Sì; era inteso.
«E....» chiese la tremante Luisa, «che cosa faremo di Frida?»
«Non ve ne fidate!» esclamò Florian. «Tuttavia conducetela con voi se vuol venire. Se no, lasciatela stare. — Oh! e tenete chiuse le porte! Tutte le porte. Chiuse a chiave e a catenaccio.»
«Sì.» Luisa tremava da capo a piedi come una foglia al soffio della bufera.
«Avete denaro?»
Sì, sì, ne avevano del denaro.
«Sta bene. E adesso,» disse Florian — l’orologio al suo polso l’avvertiva che venti dei quaranta minuti erano già passati — «adesso voglio parlare con Chérie.»
«Vado a chiamarla,» disse Luisa, e si mosse trepidante. Quando fu alla porta si volse e l’interrogò cogli occhi smarriti. «Che cosa devo