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312 | annie vivanti |
Dette una rapida occhiata in giro, poi alzando il capo, fischiò sommesso il ben noto motivo.
«Sur le pont
«D’Avignon
«On y danse
«Tout en rond....»
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Chérie era rimasta sola col suo bambino che le dormiva fra le braccia.
Ella aveva sentito uscire Luisa; l’aveva udita chiudere la porta esterna; per un istante anche il suono dei suoi passi che s’allontanavano leggeri e frettolosi le era giunto all’orecchio, tanto era silenziosa e deserta la via.
Ed ora Chérie era sola; sola coi suoi pensieri.
Ecco. Luisa andava a prendere Mirella. Tra poco sarebbero ritornate insieme. Bisognava venire ad una decisione. Che cosa doveva fare Chérie? Come poteva incontrarsi con Mirella? Andarle incontro col bambino tra le braccia? Ah, mai, mai!
No, bisognava nascondersi, nascondersi col bambino perchè Mirella non lo vedesse. Certo, come diceva Luisa, la povera Mirella non avrebbe detto nulla — nulla, cioè, che orecchio umano