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10 | annie vivandi |
ridente spiaggia belga, sulle figurette lontane di Chérie e di Mirella, sull’uomo-scimmia, e perfino sullo scodinzolante Amour e i suoi compagni d’iniquità. Li odiava tutti. Sì, li odiava. Egoisti tutti quanti, volgari, frivoli, senza poesia nell’anima. In questo paese non c’era senso religioso; non c’era senso d’ordine; la cucina era pessima... Frida scosse amaramente il capo: «Das Land das meine Sprache spricht....», ella mormorò, nostalgica e sospirosa.
Poi riprese il suo libro, e lesse le considerazioni che faceva Hidigeigei, gatto e filosofo, intorno alla primavera e all’amore:
Warum küssen sich die Menschen? |
⁂
Quella sera Mirella udendo il fischio del portalettere andò ad aprirgli. Egli le consegnò due lettere, e la bimba — nascondendone una dietro alla schiena — tornò nel salotto dove Frida e Chérie sedevano lavorando. Lesse ad alta voce, con esasperante lentezza, l’indirizzo dell’altra: