Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/195


vae victis! 183


XI.

Diario di Chérie.


2 Novembre — Giorno dei Morti.

È strano; eppure anche ora di quando in quando mi riprende quella idea fissa — l’idea che in quella notte sia morto qualcuno.

E — cosa più strana ancora — non mi riesce di liberarmi dal pensiero che sono io, io stessa che fui uccisa; io, Chérie, che non esisto più.

Non posso descrivere questa sensazione. Sarà certo una forma di debolezza cerebrale, di aberrazione provocata dalla scossa morale che abbiamo sofferto. È quello che il buon dottore inglese — chiamato a vederci tutt’e tre, ma specialmente per tentare di guarire Mirella — chiama «trauma psichico». Egli dice che Mirella soffre di trauma psichico: vuoi dire che la sua anima è stata ferita.