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vae victis! | 165 |
XI.
Diario di Chérie.
Lulù è malata ed io sono molto in pensiero per lei. Ne sarà causa questo clima inglese, perchè a dir vero anch’io non mi sento bene come mi sentivo a Bomal. Provo spesso uno strano malessere, un indescrivibile senso di languore; e talvolta ho delle vertigini in cui tutto sembra turbinare intorno a me.
Poi per certe cose e certe persone provo una invincibile ed irragionevole antipatia. A pranzo mi accade che quando Mary porta in tavola delle vivande o dei dolci che nei primi giorni del mio arrivo qui mi parevano eccellenti, provo un tale orrore che devo stringere i denti e fare un grande sforzo per non alzarmi e fuggire dalla stanza.
Ma ciò che vi è di peggio è che anche verso le persone più care provo la stessa inspiegabile