Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
134 | annie vivanti |
gli occhi dal suo lavoro domandava: «Che cosa c’è?»
«Ho mandato Eva a fare un po’ di compagnia a quelle infelici,» disse suo marito. «E’ nostro dovere il cercare di sollevarle, anche moralmente, quelle disgraziate! Veramente, Teresa,» sospirò, «non ho mai veduto uno spettacolo più desolante!»
La signora Whitaker si levò, agitata.
«Dove vai?» le chiese suo marito.
«A richiamare Eva,» rispose la signora.
Il signor Whitaker le prese la mano e la trattenne.
«Ma che idea, Teresa? Perchè non vuoi che quella bambina segua gli impulsi generosi del suo cuore?»
Sua moglie volse verso di lui gli occhi azzurri e turbati — begli occhi irlandesi che vent’anni fa a Dublino.... Ma quella è un’altra storia.
«Anselmo, tu non capisci. Eva non è più una bambina.»
«E che c’entra?»
«C’entra.... Insomma, non voglio che stia con quelle donne.»
Il brav’uomo si raddrizzò con viso severo. «Teresa, vuoi ch’io ti creda senza cuore?»
La fronte di lei si colorò fin sotto le morbide