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92 | annie vivanti |
«Ma no, non era lui,» ribattè impaziente il capitano, stringendosi nelle spalle. «Vi ho detto che era un vecchio.... da una finestra vicino alla chiesa....»
«Può darsi. Basta; io non ho visto vecchi, dichiarò il capitano Feldmann.» E questi civili devono imparare la loro lezione. — Cos’avete qui di buono?» E girò lo sguardo intorno alla tavola. «Ho una fame da lupo.»
E ponendo uno sull’altro tre o quattro sandwich, aprì una gran bocca e li mangiò.
«Infetto villaggio!» osservò poi a bocca piena. «Potevamo benissimo tralasciare di venirci.»
«Niente affatto,» dichiarò Fischer in tono severo.
«Basta, non discutiamo su ciò,» ribattè Feldmann. «Tanto, domattina ce ne andiamo. — C’è da bere?»
Chérie si era fatta di fiamma. Una sola cosa aveva afferrato: sarebbero partiti l’indomani mattina!!... Bisognava dare a Luisa questa meravigliosa novella! Difatti glielo disse, rapida e sommessa, in fiammingo.
Luisa che aveva terminato di fasciare il braccio del capitano si rimise a piangere. Stavolta erano lacrime di gioia.