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...sorella di messalina | 55 |
XIII.
Un giorno, recatosi a trovarla a un’ora inconsueta, Alberto non la trovò: la cameriera gli rispose un poco turbata:
— La signora è uscita.
— Da molto tempo?
— No, da pochi minuti.
— In quale direzione?
La cameriera accennò con prontezza a mano sinistra. Allora con uguale prontezza Alberto, cui pareva ormai di conoscere l’anima femminile, volse a destra, e si inoltrò rapido verso il Valentino.
Il Po era grigio e freddo; gli alberi brulli; i viali quasi deserti.
Giunto vicino al Castello Medioevale Alberto scorse, in un sentiero laterale, due figure, un uomo e una donna; gli parve di ravvisare il chiarore argenteo di un mantello di cincillà; affrettando il passo riconobbe davanti a lui — allontanandosi da lui — la nota figura snella e un poco languida, le esili spalle spioventi e l’andatura così caratteristica di Raimonda — andatura a un tempo affettata