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...sorella di messalina | 129 |
Ucciderla?...
Ah sì! sarebbe bene; sarebbe giusto liberare il mondo da una creatura così nefanda.
Era questo, era questo che bisognava fare.
E poi?
E poi... finirla!
E dunque, anche per lui si avverava il pronostico, si compieva la nefanda profezia di costei? Anche lui finiva come gli altri — come quelli che lo avevano preceduto? Finiva nel «pozzo», nel famoso pozzo di Messalina in cui ella si vantava di aver precipitato tutti i suoi amanti?
Ah, mio Dio! come era tragico, come era grottesco, e iniquo, e atroce tutto ciò!
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Laggiù, oltre la lucida striscia del fiume, oltre l’arco del ponte, era il tranquillo e oscuro viale, sprofondato nella pacata ombra notturna. La sua casa era lì; le finestre brillavano, illuminate ancora.
Perchè struggersi? Perchè lottare? Perchè soffrire?
Ella lo attendeva, coi suoi occhi verdi, colle sue mani morbide, col suo petto dolce-anelante su cui poggiare il capo e riposare...
Perchè struggersi? Perchè soffrire?