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80 | Naja Tripudians |
— Viene il principe di Galles! — sussurrò.
E difatti Totò, lento e noncurante, veniva verso di loro. Lord Neversol lo presentò:
— Il barone Ottavio Tottenham, — disse. Indi si soffermò a udire come progrediva la conoscenza.
Myosotis lo salutò, chinando la vezzosa testa; ma Leslie stette come trasognata a guardarlo.
— Oh Dio! — esclamò, con accento di stupore e delusione, — ma allora non siete il Principe di Galles?
Totò, rimasto per un attimo sorpreso, diede in un’allegra risata.
— Che strana idea! Vi avevano forse detto....
— Ma tutti, tutti lo dicono, — esclamò Leslie, fissandolo quasi con rimprovero. — E Miss Jones, la maestra, è venuta apposta a insegnarci il saluto che dovevamo farvi!
Totò fu galante. — Oggi per la prima volta rimpiango di non essere Sua Altezza Reale, — disse. — Avrei voluto ricevere quel saluto. — E avvicinandosi un po’ più e affondando in quegli occhi infantili lo sguardo, quello sguardo profondo e languido col quale soleva tur-