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34 Naja Tripudians


— Siete imprudente, — disse Harding. — Se quella lo dice a Johnson!

— Bah! non lo dice, — fece Vital, soffiando verso il soffitto basso e nero una lunga boccata di fumo. — E poi, mio caro, in guerra e in amore, la fortuna è per il temerario. — E ridendo dell’aria preoccupata dell’amico, soggiunse: — E ne vuoi la prova? Stasera un sudicio monello negro m’ha seguito mentre lasciavo il cantiere. Credevo che volesse un soldo e gli ho applicato una pedata. Ma lui ha continuato a seguirmi. Allora ho capito che voleva dirmi qualche cosa.

Qui Vital fece una pausa a effetto; ma poichè Harding non lo interrogava, proseguì: — E sai che cosa m’ha detto? M’ha detto: «Stasera, dopo le dieci.... Molto scuro.... Capanna solitaria di là dal ponte di San Juan. Venite. Senza rumore, senza luce».

Harding parve stupito.

— È possibile? — disse.

— Eh!... — e il francese si arricciò i baffetti bruni. — Mi pare chiaro!... Cioè, — soggiunse ridendo, — non sarà chiaro, sarà buio. Quel marmocchio mi ha ripetuto tre volte: «Senza luce. Senza rumore e senza luce».