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Ha la felicità e sicurezza d'intuito e la potenza d'analisi che Annie Vivanti rivelò primamente in quei Divoratori ch'ebbero così alta e vasta fama nella letteratura internazionale. Ha lo stesso procedere rapido, passionale, travolgente.
Giornale del Mattino.
Poema dolorante e poema di fede insieme, attraverso ad una virtù di narrazione vibrante come un sonito di guerra. La nostra letteratura, oggi, si è arricchita d'un nuovo potente documento umano.
GIUDIZI DELLA STAMPA INGLESE
“Observer”.
Questo è il più tragico e memorabile dei romanzi.
Sir Conan Doyle (il creatore di Sherlock Holmes).
Un libro veramente terribile e veramente potente.
Non ho mai letto nulla che mi abbia fatto realizzare con tale forza ciò che la guerra significhi per il paese invaso.
North Mail.
Annie Vivanti Chartres, mediante la grande e perfetta sua arte, ci presenta l'agonia del Belgio in una narrazione da allegarsi ad altri raccapriccianti documenti di guerra.
È un libro di cui la lettura s'impone, come dovere e come necessità. È un libro che porterà lontano negli spazii dell'avvenire, l'eco del più nefando crimine che il mondo abbia conosciuto.
Land and Water.
«Vae Victis» è un libro da esporsi in ogni luogo dove un pacifista osa alzare la sua voce.
Morning Post.
Se questa potente e magnifica opera potesse essere largamente disseminata sarebbe un possente mezzo per rinforzare la nazione nel suo intento di proseguire la guerra fino a che la lotta contro la «Peste Grigia» non si chiuda col trionfo dell'umanità.