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210 Naja Tripudians


stanza, la stanza quasi buia dove stava sdraiato Dafne Howard.

Sulla soglia si volse ancora un attimo a riguardare Leslie. La fanciulletta pareva dormire, riversa nelle sue chiome sciolte che l’ammantavano di luce fino ai ginocchi.

Aveva gli occhi chiusi. E sorrideva.