Pagina:Vivanti - Naja Tripudians, Firenze, Bemporad, 1921.djvu/198

194 Naja Tripudians


L’istinto della sincerità non le permise di mentire. — Signora, — disse timidamente — mia sorella ed io siamo stanche dal viaggio. Se permettete, ci vorremmo ritirare....

— Ma che, ma che! — interruppe Lady Randolph colla sua voce metallica. — Non se ne parla. Sapete pure che aspettiamno delle visite illustri. Andate piuttosto a vestirvi come si conviene.

Myosotis chinò il capo.

— Andrò.... — disse, con un sospiro.

Milady la fissò in viso aggrottando severamente le ciglia; indi, senza più badarle, si volse a parlare coll’uomo rosso. Myosotis rimase lì, ritta, incerta un momento.... poi si volse, umiliata, e si allontanò.

— Vieni, Leslie, — disse, passando accanto alla sorellina; e quella subito si alzò per seguirla.

Ma Totò s’interpose. — Ah, no! disse posando una mano ferma sul braccio della ragazzina. — Questa sta qui.

Myosotis guardò incerta da Leslie a Totò, da Totò a Neversol; il quale disse:

— Salite, salite, — e nella sua voce vi era una