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Naja Tripudians 153


mia sorellina non ha mai visto tante belle cose. Veramente, — soggiunse, spinta dalla sincerità, — non ne ho mai viste neanch’io.

— Ah? — fece la donna; e la nota secca e sprezzante che prima aveva intimidito le fanciulle, non era più nella sua voce. — Vengono dalla campagna, loro? Credevo che vivessero qui in Londra.

— Mai più! — disse Myosotis ridendo, tuttavia un poco lusingata da quella supposizione. — Non ci siamo mai vedute fino ad oggi. È la prima volta che lasciamo casa nostra, — soggiunse. — Allora capirà.... tutte queste belle cose ci fanno quasi paura!

La vecchia non rispose. Crollò le spalle e si volse per uscire. Myosotis si meravigliò un poco di quell’atto; ma già, tutto qui era inaspettato e strano.

Sulla soglia la donna si fermò.

— Se hanno bisogno di qualche cosa, suonino. — Poi, ricordandosi di un’ordine ricevuto, soggiunse (e di nuovo la sua voce parve alle fanciulle aspra e ostile):

— Ha detto la signora che lei, signorina, si pettini come al solito; e che la piccola qui, lasci i capelli sciolti.