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Naja Tripudians | 141 |
padre alla fine, come se tutti gli altri suoi pensieri li avesse già detti ad alta voce.
Entrambe le tepide e fragili braccia strinsero il suo braccio, ed ambo le giovanili voci dissero:
— Stai tranquillo!
Ma ecco arrivare il treno; e ritornarono correndo presso Miss Jones e Jessie che già da un pezzo, brandendo valigia e cappelliera, li chiamavano con gesti agitati.
Allora, con un rapido bacio alle due donne e un lungo bacio al padre, le due sorelle salirono nel vagone; indi si affacciarono subito al finestrino.
— Mi raccomando, — ansò Miss Jones, levando verso di loro il viso magro e nervoso, — in società non siate nè timide nè stupidelle; spero, in qualità di vostra maestra, che non mi farete sfigurare!
Jessie si avvicinò cogli occhi rossi.
— Mangiate tutto ciò che vi ho messo nel cestino, — disse, tendendo la mano ossuta, che le fanciulle strinsero sporgendosi dal finestrino. E soggiunse con voce un po’ tremante: — E dite ogni sera le vostre preghiere.
Il padre non disse nulla. Teneva fissi gli occhi su loro; e quando il treno si mise in moto