Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
110 | Naja Tripudians |
obbligava a ritornare due o tre volte nello stesso negozio per comperare altri oggetti o cercare involti e pacchi scordati sulle sedie e sul banco.
— È strano, — disse Miss Jones, ferma sotto un portone, contando per la decima volta i pacchi, — prima ce ne mancavano tre; adesso ne abbiamo due di troppo.
Dopo molti calcoli e riflessioni e un gran tastare e pigiare e riaprire di pacchi, si trovò che difatti, dal banco del «World’s Emporium» ne avevano portati via due che probabilmente appartenevano ad una signora che stava facendo delle compere accanto a loro.
Bisognò tornare indietro ancora una volta a quel negozio e riportarli con molte scuse e spiegazioni.
Esauste e snervate entrarono per far colazione in un democratico e affollato ristorante chiamato «A. B. C.», dove delle imperiose damigelle, con pettinature piramidali sormontate da piccolissime cuffie inamidate, passavano avanti e indietro con piatti e vassoi. Sedettero in un angolo, ma le signorine continuarono a passare davanti al loro tavolo senza degnarsi di guardarle nè di ascoltare i loro timidi appelli.