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170 | annie vivanti |
Gli fece male al cuore di spendere sette franchi e cinquanta — una «mise» e mezza! Ma veramente le bambole che costavano meno erano orride a tal punto che egli sentì di non potere con una di esse comperarsi l’indulgenza e la pace. Durante un folle istante gli balenò persino l’idea di comperarne una (con vere ciglia) che costava ventotto lire. Ma poscia, più che i timori di prolungate scene, potè l’economia; e Aldo prese la bambola di sette franchi e mezzo, le cui ciglia dipinte rimanevano fissamente e illogicamente in cima alle palpebre, anche quando gli occhi erano chiusi.
Anne-Marie ne fu beata.
Nancy era una fredda e pallida statua. Aldo mandò Anne-Marie e la bambola a giocare in giardino, mentre egli nella sala di lettura si accinse a spiegare le cose a Nancy.
Ecco: i sistemi, tutti i sistemi erano frode e inganno... pura frode e inganno! Glielo aveva detto Grimeaux, il «croupier»... e se non lo sapeva Grimeaux...
— Avanti, — disse Nancy. — Questo non mi interessa.
Dunque non c’era che un solo modo di guadagnare al gioco, e questo era...
— Tutto questo lo so, — disse Nancy. — Chi era quella donna?
Aldo la guardò con occhio di profondo rimprovero.
— Nancy! Tesoro mio! — disse.
Ma Nancy non si commosse. Aveva la faccia più piccola del solito, e molto severa.
— Ho domandato chi è quella donna.
— Ma è nessuno... assolutamente nessuno! Una vecchia gallina in parrucca gialla... Si chiama Mrs Doyle. Ecco, adesso lo sai. Adesso sei contenta.
Ma Nancy non era contenta.
— È inglese?