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secolo xv 65


Il primo feudatario di Varenna1 di cui noi abbiamo potuto trovare notizia, è Lorenzo da Pesaro, che nel 1472 venne investito dal Duca di Milano del feudo di Varenna, Bellano, Dervio e Corenno. Gli uomini di Varenna e di Bellano si sottomisero di buon grado al nuovo signore, ma colsero l’occasione per domandargli dei capitoli o privilegi. Ce ne dà notizia lo stesso Lorenzo da Pesaro il quale così scrive al Duca il 26 luglio 14722.

«Post recommendationem. Vostra lllustrissima Signoria se è degnata darme Bellano, Varena, Dervio e Correno alli quali ho mandato uno procuratore per torre il juramento della fedeltà e li homeni de Dervio e Coreno hanno senza alcuna exceptione jurato, Bellano e Varena hanno mandato octo homini cioè Bellano 5 e Varena 3. E dicono essere molto contenti haverme per loro patrone. Nondimeno per certi loro respecti mi domandano che io voglia concederli certi capitoli la copia delli quali io mando a Vostra celsitudine.

Io ho risposto che non seria possibile trovare uno che avesse recevuto feudo da V. Ill. Signoria e nante la fedeltà havesse capitolato cum li homini e che sia cusì me portino una copia e che io farrò ciò che domandano: in perochè li capitoli se fanno cum chi dà e che io queste terre da Vostra Excellentia e loro me danno quello che per necessità li convene fare. E nondimeno in lo juramento suo se reserva la superiorità a Vostra Celsitudine la quale quando io sarrò a dicte terre e Vostra illustrissima Signoria gli scriva che me pigliano seranno matti a non obedire subiungendo che de omne mio mal fare poteranno havere ricorso a Vostra Celsitudine ipsi me pregaro che io ne volessi signare qualche uno a ciò poriasseno gratia da mi. Io respuse che questo capitulare partene a Vostra Celsitudine e che a mi partene a governarli a rasone e che io non lo faria senza licenza de V. Ill. Signoria. E vedendo io che erano venuti senza littera di credenza e senza il mandato de jurare la fideltà gli remandai cum questa conclusione che io scriviria a V. E. e secondo la risposta ne governaria. Ipsi furono contenti e me prega che io volesse andare là a torre la fedeltà, lo rispose che se V. Ill. Signoria me dava licentia che io andaria, ma che dubitava che V. Ill. Signoria me la daria, Ipsi respunsero che se la Signoria Vostra

  1. Emilio Motta nel suo studio «I Sanseverino feudatari di Lugano e Balerna» inserito nel volume II del Periodico della Soc. Storica Comense, scrive che i Malacrida e consorti erano feudatari di Corenno, Dervio, Bellano e Varenna nell’anno 1467, ma, nonostante le ricerche fatte nelle carte di quegli anni non ci è stato possibile trovare la minima conferma di tale notizia.
  2. Arch. di St. di Milano, Carteggio generale sforzesco.