Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/448


appendice 439

stemma. Troncato: nel 1° di rosso al castello d’argento, movente da un lago al naturale sostenuto al lato sinistro da una barchetta pure al naturale; nel 2° fasciato ondato di rosso ed argento.

Mornico

Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero; nel 2° d’argento al leone di rosso, accompagnato in capo da una stella di sei punte d’oro e adestrato da due stelle, pure a sei punte d’oro, l’una sull’altra.

Ongania

D’azzurro al palo d’oro caricato da una pianta al naturale ed accompagnato a destra da una mezzaluna crescente ed a sinistra da tre stelle male ordinate, il tutto d’oro; col capo d’oro all’aquila di nero.

Panizza

Leone ritto al naturale che impugna un ramo d’albero, coronato a tre punte.

Pensa

Nel camino dell’attuale casa Bellati, già Pensa vi è una pietra da fuoco con uno stemma che porta in alto una corona, nel centro la lettera P. e in basso il millesimo 1744.

Nella casa Bellati è conservato un grande quadro dove è raffigurato da un buon artista un Pensa il quale deve essersi fatto ritrattare dopo aver vinto una lite contro i Venini, nella leggenda è detto di uno strumento del 1685.

Pino

D’argento al pino di verde; col capo d’oro all’aquila di nero. Dal Cremosano. L’arma è riportata dal codice Archinto al nome De Pinis.

Scanagatta

Trinciato: nel 1° di verde ad un gatto d’argento passante in banda il fianco ferito da un pugnale d’argento, gremito d’oro in sbarra; la punta in basso; nel 2° palato di rosso e d’oro; il tutto al capo cucito di verde caricato di tre gigli d’oro, ordinati in fascia.

Scotti

D’argento alla fascia d’azzurro, caricata di tre S’ gotici di rosso, sormontata da un leone passante di rosso, coronato all’antica.