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Ah, traitress! thou wouldst fain deny |
Tramonto sul lago visto da Varenna
Edmondo Brusoni nella sua Guida di Lecco del 1903 dice di Varenna:
«Non si potrebbe ideare situazione più deliziosa di Varenna. I vigneti stendono i loro festoni come archi trionfali in onore dell’abbondanza, mentre i cipressi ergono al cielo le loro brune canocchie.
Varenna è un punto che nulla ha da invidiare al Bosforo. Vi si vedono delicati intrecci di pergole costellati da gelsomini, ombrosi boschetti, terrazze di marmo riflettentesi nelle acque del lago, spalliere d’agrumi e piante esotiche, il suo clima è mite come quello della Tremezzina».
Il 7 febbraio 1875 nell’occasione dell’entrata solenne in Perledo del sacerdote Don Giuseppe Gorio, un anonimo scolaro del suddetto sacerdote, pubblicava il seguente sonetto:
Te beato, o Perledo, a cui largia |
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