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mino con stemma nella casa già di Nicola Maglia ed ora di Lina Maglia. Lo stemma contiene nella parte superiore un leone ed in quella inferiore una fortezza.


PROSA E VERSI IN LODE DI VARENNA

Bettin da Trezzo, mediocre poeta Lombardo dal XV° secolo, è l’autore di un poemetto dal titolo Letilogia, dedicato al cardinale Ascanio Sforza1. In esso descrive la peste che fece grande strage in Milano, Pavia, Lodi e Como. Ed è appunto nel capitolo consacrato alla parte di Como che si legge un’interessante rassegna di tutti i paesi del lago.

Ecco cosa dice di Varenna, della quale ricorda, specialmente le originiFonte/commento: 527 penitenti del suo monastero:

Mandello de l’olivo copioso;
Olzo; Alierno; et la gentil Varena
Dove per aquistar vita serena
Le Moniale han corpo silicioso.

Paolo Giovio nel suo «Lario» (traduzione di Vincenzo Becci senese) ha questa suggestiva, breve descrizione di Varenna:

«Da Bellano a coloro che vanno a Varenna, quasi in mezzo del viaggio, è il promontorio Murcà, al quale finisse il Cultonio territorio, de quel luogo li sassi spiegandosi, se mostra Varena, dalla qual terra nessuna altra ha più belli vignali nè così beata de horti, de cedri et de aranci; nello elevato lito le selve odorate verdeggiano perpetuamente, è tanto esposto al sole quel sito che li varenesi et bellanesi, quasi levata la durezza dell’inverno hanno congiunto l’autunno con la primavera».

Nel manoscritto di Paride Torriani che è del 1571 e del quale occorre sovente far menzione, leggiamo ancora: «Passato il detto ponte di pietra che sopra la Pioverna in un sol arco di pietra si rivolge per selve et boschi sotto Parlasco villa detta di sopra ed indi lontan dalla suddetta terra, si ritrova una valle detta del Portone da una gran porta anticamente ivi edificata, questa sino al presente giorno si vede et chiude la via sopra un’alta ed oscura valle, non potendosi per gli alti precipizi da niun’altra parte passare. Di sopra il detto Portone vi sono ancora le vestigia di un’alta Rocca la quale era edificata alla guardia di questo passo».

E parlando di Periodo dice: «Si discende alla bella terra di Perledo non molto lungi da Bologna, luogo assai fertile de perfetti vini, olei de

  1. Letilogia (del Trez) 4° picc.° (pag. 180) cart. got. Milano Zarotto 1488. Esemplare In Trivulziana. Vedi: Periodico Società Storico-comense. fasc. 54, vol. XIV. Emilio Motta: La più antica descrizione a stampa del lago di Como.