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appendice 373


Ancora un affresco si trova nella casa Stengher in via dell’Oste, esso rappresenta la Madonna in trono col Bambino avente ai lati inginocchiati Santa Caterina e un altro santo. Anch’esso appare del XVI secolo.

Nella casa Scanagatta, vicino al piccolo seno detto il Melzotto, su di una parete interna, vi è un antico affresco del secolo XVI raffigurante la Madonna col bambino. La Madonna è seduta col bambino in grembo e tiene in una mano una colombella. Nella stessa casa Scanagatta vi è un altro dipinto rappresentante la Madonna ma è molto sbiadito.

Nella casa del custode della villa dei Cipressi, In questi ultimi anni venne trovata la testa di una Madonna poco pregevole. Nell’antica casa Serponti, ora di Pietro Venini in Varenna vi è un affresco rappresentante un’altra Madonna con Santi con la leggenda:

Questa hopera
A. F. F. Giovanna
Maria Serponti
F. G. Battista Ser.
per sua divozione
1612 Luglio

Un altro dipinto d’argomento sacro è nella casa di Conca Bernardo in fondo alla piazza dove vi è un portico che scende all’albergo, di fianco alla chiesa di San Giovannni. Dalla casa Rainoldi già Tenca venne asportato un affresco: una testa di Cristo d’arte Luinesca1.

Al monte di Varenna abbiamo i seguenti dipinti: esternamente, sul molino detto El grotto del Pepot (Ongania Giuseppe fu Domenico) è dipinta una immagine della Vergine che tiene sulle ginocchia il Bambino che sgrana il rosario con la mano sinistra. È opera di un pittore discreto del 1855.

Un’altra immagine un po’ corrosa dal tempo raffigurante la Madonna degli Angeli, è dipinta sulla casa di Fumeo Agnese fu Pietro nel centro di Perledo.

Nella casa di Fumeo Pietro vicina all’asllo infantile, nell’interno, sul muro d’una camera, è dipinto un crocifisso discreto del 1500. Interessante è anche sapere che si usava avere allora delle stanze tutte dipinte. Infatti da un testamento lasciato da Francesco de Campione nel 9 giugno 1721 risulta che gli eredi Giuseppe e Giovanni fratelli di Campione hanno ereditato «illam stantiam domus mea habitationis sitam Varenae contiguam domi habitationis dicti Bernardi totam picturis effigiatam appellatam la stanza della Madona titolo amaris.....».

  1. Tracce di affreschi si sono rinvenute in altri vari locali e cantine tra cui la figura di una madonna su di una parete nella casa di Don Antonio Venini.