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Dall’onda vittoriosa dei cavalli
Al folle grido di: Napoleone!

Rade il crinale delle Alpi in fiamme
Un volo d’aquile.


Ricordiamo anche il reverendo Ongania Francesco di Perledo, che dal 1811 al 1824 fu Preposto di Bellano: il Rev. Maglia Carlo Francesco di Gitana che dal 1797 al 1801 fu Preposto di Dervio, ed il Rev. Maglia Giacomo pure di Gitana che fu anche Preposto di Dervio.

Di Perledo merita menzione Paolo Fumeo che scrisse in versi: Il Bardo del Lario, l’Eclisse solare dell’8 luglio 1842 e il Carme a Bergamo.

Egli nacque da Giuseppe Fumeo e da Caterina Maglia il 2 agosto 1800 in Perledo. I primi rudimenti d’istruzione ebbe dallo zio materno Giacomo Maglia dotto e pio sacerdote, in allora parroco di Barni nella Valsassina, e poi Preposto di Dervio come si è detto.

Imparò rettorica nel ginnasio di S. Alessandro in Milano, ove si distinse per una letteraria difesa valorosamente sostenuta, per la quale ebbe l’onore del ritratto che a pubblica testimonianza ancor si conserva nelle sale di quello stabilimento. Passò quindi al seminario di Monza e nel 13 giugno 1824 celebrò la prima Messa nella patria chiesa parrocchiale.

Fu poco dopo nominato vice parroco di Esino ma vi stette poco perchè venne subito chiamato ad insegnare grammatica ed umane lettere nel Collegio reale Longoni in Milano, ove rimase fino al 1838 nel quale anno passò al ginnasio di Bergamo.

Dalla famiglia Fumeo abbiamo anche un Pietro Fumeo scultore.


Con la fine del XVIII secolo i Serponti si staccano da Varenna, conservando però il beneficio ecclesiastico nell’oratorio di S. Giovanni. Abbiamo memoria del marchese Paolo Giovanni il quale nel 1843 volendo provare come fosse di sua spettanza e dei suoi discendenti maschi il titolo e la dignità di marchese di Mirasole, chiese al magistrato della Regia Camera dei Conti di essere autorizzato a fregiarsi di un tale titolo avito e di fatto ne ottenne la concessione.

Attualmente il Ramo dei Serponti di Lombardia si è estinto, ma vi è ancora un ramo in Toscana che si era stabilito a Pescia fin dal secolo XVI.

Da un manoscritto cartaceo inedito della biblioteca di Pescia intitolato: «Notitie istoriche degli uomini illustri della Val di Nievole, compilate dal Dott. P. Luigi Benedetto di Pescia nel 1818, togliamo:

«La famiglia Serponti venne da Varenna castello del lago di Como, e d’ordine dei Nove fu messa nella Minore nel 1635. Ebbe Giovanni Battista Cavaliere di Santo Stefano, avendo fondato una commenda