Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
secoli xix e xx | 339 |
in Isvizzera, si recò dalle autorità di Lugano per trovare appoggio, ma non ebbe buona accoglienza.
Intanto il fidanzato gemeva in carcere, e il pretore della Valsassina mandava su di lui alcuni ragguagli al Prefetto del Dipartimento del Lario. Nella lettera il pretore mentre lascia capire al suo superiore che l’arresto del Pirelli è illegale, non ha il coraggio di consigliarne l’immediata scarcerazione.
La fuga di Lucia aveva messo in moto tutte le autorità; anche a Milano ne giunse la notizia. Il vescovo di Como volle interessarsi anche lui della cosa, e con decreto 8 gennaio 1806 autorizzava le autorità ecclesiastiche del Canton Ticino a fare ricerca della fuggiasca ed a rinchiuderla in un convento.
A Lugano tutti sapevano che la Lucia si trovava al Vigotto distante quattro miglia da Lugano, passato Agno, presso il consigliere Quadri.
Il commissario del governo di Lugano invitato ufficialmente dalle autorità governative lombarde si presentò al Quadri per domandargli conto della Lucia, ma si ebbe una risposta negativa. E poichè quel nascondiglio era ormai noto a tutti, la fanciulla venne condotta a Cabboi presso quel parroco, il R. Fontana. Il governo lombardo dovette però persuadersi che le autorità svizzere non solo non facevano nulla per scovare la Lucia, ma pare invece che la proteggessero.
La cosa ebbe poi una lieta fine. Tanta insistenza e tenacia da parte dei due innamorati commosse anche i genitori della ragazza che acconsentirono al matrimonio.
Nella seduta del comune di Varenna del 27 ottobre 1872 venne presa la seguente determinazione:
«Vista la domanda dei signori Brenta Agostino fu Giacomo e Brenta Agostino fu Pietro tendente ad ottenere un compenso per avere salvato dalle acque del lago certo giovinetto Greppi di circa 7 anni cadutovi accidentalmente mentre stava pescando - il sindaco propose di accordare ai due coraggiosi lire dieci ciascuno ed il Consiglio approvò la determinazione ad unanimità di voti».
La festa patronale del paese ricorre il giorno della Madonna del Rosario cioè la prima Domenica di ottobre in cui si offrono i tradizionali canestri. Il Lunedì successivo si tiene la maggior fiera dell’anno. Un’altra fiera si tiene il Lunedì dopo la festa di San Giorgio.
A Perledo la festa patronale coi tradizionali canestri ricorre nella 3a Domenica di Settembre. A Gitana la stessa festa ha luogo l’8 Settembre.