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300 | vittorio adami |
Ciò malgrado il comune doveva sostenere forti spese per la manutenzione di queste strade, tanto che nel 1811 mandò il seguente reclamo al prefetto del Lario: «È altresì incompatibile che lo stesso comune di Varenna debba riadattare la strada a sue spese nei suoi confini, perchè anticamente da Bellano a Lecco lungo il lago è sempre stata strada regia e soltanto circa l’anno 1779 un capriccioso disegno di alcuni particolari di Valsassina ottennero dal governo di allora di commutarla dichiarando nazionale invece la strada da Bellano a Lecco passante per la Valsassina. Sarebbe non meno di sommo vantaggio ed interesse che la strada nazionale si rimettesse nello stato antico per essere più breve; di tre in tre miglia si passa nel centro dell’abitato cioè Varenna Lierna, Olcio, Mandello e Badia per cui si trova alloggio e refezione ed in quattro ore tanto il pedone che il cavallo si trasporta da Bellano a Lecco che all’opposto della parte della Valsassina ci vuole otto ore e si passa fino otto miglia senza trovare abitati».
Le cose stavano a questo punto quando venne decretata la costruzione della strada dello Stelvio che doveva costeggiare la riva orientale del lago.
Il progetto e la costruzione della grande strada militare venne affidata all’ingegnere Donegani.
La linea stradale venne divisa in tronchi, e Varenna si trovò compresa nel tronco che aveva i suoi estremi al così detto Sasso d’Olcio, ed alla cappella di Agrabbia verso Bellano. La lunghezza di questo tronco era di metri 14256; per le spese di costruzione del tronco stesso venne preventivata la spesa di lire 796060,62 per le opere, e di lire 97237,53 per gli esproprii e per i danni. Totale lire 893998.14,
L’asta per i lavori venne indetta il 29 maggio 1817, sul prezzo di lire 796060,62 per la costruzione, e lire 5648,07 per la manutenzione annuale.
L’appalto però dei lavori venne diviso in due parti, la prima del calcolato valore di lire 499310,90 venne appaltato a corpo, applicando il ribasso al totale importare del prezzo di perizia, la seconda del calcolato valore di lire 296749,72 venne appaltata a misura, applicando il ribasso ai prezzi stabiliti per ciascun lavoro.
L’appalto venne aggiudicato ad Antonio Tabacchini ed al suo socio Marco Trolli, al prezzo di lire austriache 682760 per le opere di costruzione, e di L. 5177 per la successiva manutenzione.
Ma la spesa totale effettivamente occorsa per la costruzione dell’intiero tronco fu di L. 1120086,26, senza contare L. 65000 già accordate all’appaltatore per opere straordinarie (muri, così detti a corso).
La consegna dei lavori ebbe luogo il 14 Aprile 1817, tempo stabilito per la loro completa effettuazione: anni tre.
Nella compilazione del progetto stradale era stata osservata la regola di escludere possibilmente la costruzione di gallerie — infatti sulla parte