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secolo xviii 229

mio discarico e per la mia comunità e per fede questo è per mio discarico come console di Varena»1.

Gli affari della giustizia sono trattati dal Podestà o Pretore il quale è nominato dal feudatario e risiede a Mandello col nome di Podestà di Mandello e Varenna. Ma la sua giurisdizione si esercita anche sui comuni di Somanno, Rancio, Linzanico, Abbadia, Vassena, Olcio, e Lierna.

L’ufficio di questo Podestà era composto in massima di un attuario civile, di un notaio criminale e di un fante; quali erano pure nominati dal feudatario. Il podestà percepiva un salario e delle indennità chiamate emolumenti e straordinari. Il podestà Marc’Antonio Marzina nel 1772 percepiva di salario lire 502,5 imperiali, salario che gli veniva pagato dalle varie dipendenti comunità nella misura seguente: Mandello lire 103:6, Somanna lire 35:19, Rancio lire 81:10:3, Linzanico lire 62:10:6, Abbadia lire 51:4:3, Olcio lire 45:4:3, Vassena lire 13:10:6, Lierna lire 68:8:6, Varenna lire 42.

Gli emolumenti erano dovuti al podestà per la visita delle strade ed erano pagati dalle comunità di Mandello, Somanna, Rancio, Linzanico, Abbadia, Olcio e Lierna nella misura di lire 3:10 per ciascheduna.

Gli straordinari dipendevano dalla quantità dei litiganti e dalle liti. Il podestà Marzina si lagnò di non aver guadagnato in tutto l’anno 1771 tra il civile e il criminale che lire cento imperiali.

Tanto l’attuario civile come il notaio criminale non avevano salario fisso, ma solamente proventi straordinari.

Il fante riscuoteva ogni anno a titolo di salario lire 240 imperiali che gli venivano pagate dalle varie comunità nella seguente misura: Mandello lire 48:88 Somanna lire 16:9 Rancio lire 38:4:4 Linzanico lire 29:6 Abbadia lire 24:4 Vassena lire 6:6, Olcio lire 21:44, Lierna lire 32:1:4 e Varenna lire 24.

Nell’anno 1742 troviamo che il podestà ha anche un luogotenente e ce lo dice il seguente decreto di nomina: «Noi Don Camillo Ambrosoni podestà di Mandello e Varenna dovendo eleggere un luogotenente quale in nostra absenza supplisca alle nostre veci in Varena et essendo pienamente informati della sufficienza ed integrità dell’Illmo Sig. Dott. Carlo Mornico lo elegiamo et deputiamo in nostro luogotenente con tutti quelli honori a noi competenti e per tale dovrà essere riconosciuto con li soliti emolumenti dalli signori sindaco, console et homini della detta comunità di Varena. Dato ex officio Prete Mandelli et Varene die quarta mensis Februari anno 1742».

Da una relazione sulle preture dello Stato di Milano responsiva al decreto 17 febbraio 1772 togliamo le seguenti notizie:

Varenna dipende dalla pretura di Mandello. Gli individui componenti l’ufficio sono:

  1. A. S. M. Senato. Giudizi sommari fra Comunità e Corpi. Cart. 237.