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secolo xvii | 215 |
Fa di stessa nobil pompa a tutti,
Invita seco a suoi piaceri i monti
Principi veri, gran signori e conti
E perchè sue grandezze fiori e frutti
Dalle rapine altrui siano sicuri,
Falange armata custodisce i muri.
Madrigale sopra l’istessa
Sei temeraria Musa
Se con si basso ardire
Presumi d’aggrandire
Dalla gran Leliana
La nobiltà soprana
Sai che di Lei è grande il nome istesso
Come del lago che le piaceFonte/commento: 526 appresso.
Sulla casa di Giorgio Serponti
Già fui sepolta a tutti, hor ornamento
Rendo a miei d’apresso e da lontano
N’essere voglio ristorata invano,
Per dare a tutti gusto e compimento
Non mi dà noia nè breva nè vento;
Altro non mi può nuocer che volcano
Nè in me può metter piede alcun villano
Che non sia tutto a miei servigi intento.
Mi vergogno a veder grandi signori
Dell’aria e del mio sito innamorati,
E si risanan se son ammalati.
Oltre questi vantaggi e gran favori
Cinta d’intorno di tre forti mura
Da ladri e da nemici son sicura.
Madrigale
Stampa d’Apollo e Marte
Tra rupi, boschi e sassi.
Sepolta a noi rinassi
E guardiana altera
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