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secolo xvii 197


Per avere una notizia sulle doti maritali in uso in questo secolo, citeremo il contratto di nozze stipulato il 9 giugno 1690 per il quale Nicolò Campioni promette di dare la figlia Giovanna in isposa a Pietro Brenta, con una dote di lire 700, comprendendo in questa lire 500 che il fu Giovachino padre di Nicolò aveva lasciata alla nipote Giovanna nel suo testamento.

Per dare un’idea quanto costasse la vita nel secolo XVII diamo qui un elenco di spese sostenute dal preposto di Perledo l’anno 16621:

«Maddalena Buzzi mia serva venne in casa mia a servirmi alli 15 di febbraio del 1661 a lire 3 il mese e le scarpe.

Ha ricevuto la suddetta un paio di calzette quali importano Lire Due; di più a ricevuto una camicia di lino da Pietro Clerice quale ho pagata io et importa Lire 2,10, di più ha ricevuto per comprare tanta roba per fare un abito Lire quattro, di più per pagare il sarto lire una e quindici, di più speso lire quattordici in una peliccia toltali a Lugano, di più per essere andato una volta a Milano e comprato da fare un paio di maniche lire cinque.

Carlo Contino d’Appiano mi deve per moggia 9 e stare 5 di segale a lire 10 e soldi 5 il moggio Lire 98:12:6.

E più mi deve per moggia quattro e mezze di frumento a lire 17 il moggio lire 76:10 Per stara 10 miglio lire 13:15, formentone uno staro lire 1:7:6.

Brente due di vino L. 23
Libre 20 di carne di vitello » 9
Libre 3 fichi secchi » 0:13:30
Libre 5 e ¾ di formaggio » 4:5
Un capone » 12:6
Para uno caponi » 15
Para tre polastri » 1:16
Due galline » 1
Per giornate 3 da battere » 2:5
Per giornate 4 a tagliar legna » 2
Per 3 giornate di donna a battere » 1:17:6
Per 2 giornate a far le viti » 1:10
Per aver filato libre una di stopa » 10
Per aver mogliato libre 2 di stopa » 8
Per aver filato libre una di lino » 15
Per braza dieci e mezzo di tela a soldi 21 » 11:6
Per un paio di zocole e scarpette » 1:7
  1. Archivio Parrocchiale di Perledo.