Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/179


secolo xvii 171


Col 1626 la Valtellina passava ai Grigioni nel mentre hanno luogo fazioni per terra e per acqua intorno a Chiavenna e Novate.

Negli anni 1622 e 23 Varenna ebbe ad alloggiare i soldati di tre coorti comandate dai capitani Don Pasqualis Moline, Don Jovannis de Orliano e Don Martini de Tovar. Dovette somministare loro in quella circostanza 1700 razioni di viveri per le quali domando il ribasso al governo in ragione di soldi 10 imperiali per ciascuna razione. Questi soldati erano generalmente accompagnati anche da donne, infatti nel registro dei battesimi dell’anno 1637 dell’Archivio parrocchiale di Varenna si legge: «Margherita Joanna figlia D. Andrea Ruggeri neapolitanis militis cohortis Ill. D. Ducis Joseph. Forlani mediolnensis, quam habuit ex Catharina Saldarina Comensi eius concubina nata die 24 gennari 1637 et eadem die baptizata a me supradicto curato»

Dal memoriale della famiglia De Matti togliamo quest’altra notizia: «Sia noto a quelli che leggeranno questo libretto come a di suddetto 1635 - 12 novembre, venne nova ch’erano venuto li francesi e che avevano preso Premana et sonavano per tutte le terre campana a martello et si armò tutta la Valsassina et andorno al Portone per difendersi et ivi giunti venne nova ch’erano gran quantità dei nostri fugiti fuori di una scaravatiza fatta in Valtellina dove ne restorno tanti dei nostri morti che correvano fiumi di sangue, lo Aurelia Tondello dei Matti figliuola di Pietro Paolo dei Matti ho scritto quanto sopra».

«A di 31 maggio 1636, si fa memoria come al dì detto venero li Francesi in Valsasina sotto la guida dal duca di Rovano quale era suo generale e vi stette otto giorni nel qual tempo non portando rispetto nè a niuno nè secolari, nè religioni, nè a donne nè a cosa alcuna svaligiando le chiese et case nè lasciando salvo niente»

Il 7 settembre 1655 venne pubblicata dal marchese Conte de Pinto una grida per invitare tutti i militari che dal 1635 in poi avevano servito sotto il Re di Spagna a presentarsi. Da un elenco di quelli non presentatisi figurano tre di Varenna, e cioè il capitano Francesco Inviti, l’alfiere Virgilio Inviti, e Sebastiano Greppo1.

I movimenti di truppe lungo il lago con intervalli più o meno lunghi, durarono tutto il secolo.

Fra i barcaiuoli incaricati di trasportare truppe da Colico a Como troviamo nel 1657 Carlo Venini e Orazio Venini.

La tariffa nel 1693 per il trasporto di ciascun soldato e uff. o cavallo da Colico a Como e viceversa era di lire una e soldi quindici per ogni soldato e ufficiale di fanteria soldi otto e mezzo, per ogni barca carica di bagagli lire ventisei. Le donne e i ragazzi venivano trasportati gratis.

Nell’anno 1632, quando le truppe napoletane furono di passaggio per Varenna Giovanni Battista Castelli da Monte Calvo milite napoletano contrasse matrimonio con Faustina Della Mano di Gisazio.

  1. A. S. M. Militare - Parte Antica - Cart. 2.