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e il vignolo di Cantone sito nel territorio di Varenna nonchè una casa sita in Varenna supra stratam, il letto in cui egli giace conFonte/commento: 526 alcuni effetti di biancheria.

In tutti gli altri suoi beni nomina suoi eredi universali i suoi figli legittimi Cesare, Marsilio, Ottavio, Desio, e Andrea, e l’abiatico Bartolomeo de Tenchis figlio di Ltitio de Tenchis suo figlio, bandito dallo stato di Milano1.


Per dare un’idea dell’arredamento di una casa di contadini agiati di allora, trascriviamo qui l’inventario di tutti i mobili ed oggetti vari esistenti nella casa di Elisabetta Tenca vedova di Paolo Fonio abitante al Monte di Varenna:

In cucina.

Un tavolo di noce.

Una banca lunga.

Uno sgabello.

Un tavolino con credenzino sotto.

Due cadreghe di paglia.

Una forcina ovvero spiedo.

Una conca da latte di tenuta due boccali.

Una sedella grande, una mezzana e un’altra più piccola et frusta tutte di rame.

Piatti n. 10, tondi n. 8, scodelle n. 3 di peltro.

Cucchiai n. 12 d’ottone.

Due salarini di peltro.

Un altro scodellino di rame frusto.

Un bacile d’ottone.

Un altro bacile d’ottone.

Un cribietto d’ottone frusto.

Una cazza di rame.

Un mescoletto d’ottone.

Una mescola larga d’ottone da scremare.

Due lucerne d’ottone in forma di candelieri.

Due candelieri d’ottone.

Due candiroli piccoli di rame.

Uno scaldaletto di rame.

Un paio di branderoli.

Un maglio da fuoco.

Un mortaio di pietra.

Una caldara di tenuta di mezza brenta.

Tre lavezzi, uno grande, uno mezzano ed uno piccolo.

  1. A. S. M. - Finanze - Confische - Tenca - 2800.