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146 | vittorio adami |
gio 1571 per avere usato arbitrariamente del diritto di pesca in acque spettanti alle R. Camera, oppone le osservazioni seguenti:
Chiede pertanto che il suddetto editto non nuocia alle comunità di cui trattasi.
In una grida emanata a Milano il 7 marzo 1530 per la vendita del pesce, durante la quaresima, erano stabiliti i prezzi delle diverse qualità di pesce: — gli agoni del lago di Lugano erano valutati soldi 1 e denari 1Fonte/commento: 526, mentre quelli del lago di Como e Maggiore denari 8. Il che proverebbe che gli agoni del lago di Lugano erano preferiti.
Tutti i paesi lacuali erano obbligati a fare affluire sul mercato di Milano durante la quaresima pesce fresco.
Varenna doveva mandarne libre 300 ogni settimana.
In data 24 maggio 1587, il Vicario di Provvisione del Ducato di Milano in base ad antichi diritti della cappella di San Giovanni Battista di Varenna, dà ordine perchè non ostante che le grida vietassero la pesca coi raggi, sia data licenza al cappellano della detta cappella, ed a Giuseppe Gerino suo fittabile di pescare e far pescare nel territorio di Lierna, Val Vachera e Molvedro.
Nell’agosto del 1570 i sindaci generali della comunità di Valsassina investono a titolo di fitto i nobili signori Bartolomeo de Schenis figlio di ser Antonio e Paolo Tempestino de Dentis f. q. ser Giorgio, abitanti a Bellano di tutta la porzione di lago di proprietà del comune di Perledo coi seguenti confini «flumine Olivedi citra usque ad vallem Gitana ad