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leggere le lettere che le scriveva il marito; il che proverebbe che la elegante signora era analfabeta.

Venne fatta una specie d’inchiesta dal Vicario foraneo della Valsassina, e gli abitanti di Perledo interrogati, presero tutti cavallerescamente la difesa della signora Rodriquez.

Interessante è la seguente deposizione di un suo vicino di casa che per la sua attraente ingenuità riferiamo testualmente: Interrogato messer Antonio Signorelli figlio del quondam Bartolomeo, teste giurato risponde: «Per quel che io ho conosciuta la detta signora Anna quale habita qui In Regolo et è mia vicina, cioè che abitamo in una medema casa et tra la sua casa et la mia non vi è se non una tramezadura d’assi et tutto quello che si fa in casa mia si può sentire in la casa dela detta signora Anna et pel contrario quello che si fa in casa sua si sente in casa mia, et come nel conversare et nel praticare che ho avuto con la dita signora, io l’ho sempre conosciuta per gentile donna et persona d’honore, nè mai in questo tempo che ha habitato in questo loco si è sentito da lei dirsi alcuna parolla inhonesta nè si è visto alcun atto brutto nè tal cosa per la quale habbi dato scandolo ad alcuna persona di questi paesi, anzi dico a V. S. che se qualche volta, essendo noi altri homini in piazza dicevamo qualche parolla che non stesse bene, lei ci riprendeva et diceva che eravamo vigliachi in lingua spagnola et altre representioni.

Questa signora è molto amata in questo loco e riverita da tutta la gente et in particolare lei è amorevole de’ poveri et gli fa del bene et per li soi boni deportamenti è sempre accompagnata si da le gentildonne de questo paese come anco da le putte da marito di questa terra.

Quando intesi che li erano stati mandati certi comandamenti da parte de li sopradetti io me ne meravigliai molto sapendo la sua buona e honorata vita come ho detto di sopra perchè per quale indictio io per li soi deportamenti, come giò ho detto, lei, è persona degna d’ogni lode et tale che li dispiaceno le cose mal fatte, per quanto posso giudicar io.

Lei non si diletta neanche d’andare a spassi nè solazzi come fanno delle altre, solo è andata qualche volta a visitare la consorte del signor dottore Bergamo a Regoledo et Giovanna da Gero a Bologna.

Ognuno può dire quello che gli piace ma io vi dico inverità perchè per quello che ho conosciuto io nessuna persona si è scandalizzata della venuta del nostro sig. Podestà in questo loco perchè se li è venuto li è sempre venuto con cancelliere fanti et altri per interesse dell’ufficio suo a esaminare testimoni et ha esaminato quasi tutto questo paese per ricavare la verità da infiniti facti che si facevano in queste parti et ha fatto prendere uno che si chiamava il Tamburino et questi li esaminava qui in casa del sig. Ludovico Hongania ma è ben vero che andava qualche volta con il suo cancelliere e altri a magnar in casa della detta signora, ma però con tanta honestà che non si può dire di più et intesi