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secolo xvi 123


Giorgio forastiero, Giovanna forestiera, Maestro Giacomo Campione e Pedrina de Vitali, Donatto Greppo e Catterina Clusianola tutti di Varena e scoperti concubinarî, il che è manifesto a tutto il popolo di Varena et di grande scandalo. Se ordinato che cinque feste continue faciano penitenza pubblica con una corda grossa al collo et una candela accesa in mano sopra la porta della Chiesa, et che se gli metta una breve in testa ma che detto breve non gli copra la faccia, che dica il suo nome e la causa perchè se gli fa fare tale penitenza et puoi vengano dal mo. Gori a dar sicurtà de non incorrere più per l’avenire di simili orrori».

Nell’anno 1589 alli 14 settembre il parroco di S. Martino di Perledo Giuseppe Isacchi che già da 23 anni era preposto in detta Chiesa, pone la prima pietra per il fondamento della Cappella maggiore della Chiesa stessa, e la pone sull’angolo del fosso dalla parte settentrionale e verso il monte1.

Da un atto di visita ricaviamo che nell’anno 1567 esisteva già l’oratorio di Sant Ambrogio sul culmine di Monte Castello.

Negli atti della visita pastorale diocesana di Feliciano Ninguarda vescovo di Como troviamo che nel descrivere la terra di Varenna le assegna 90 fuochi e la definisce cura immediata sotto l’arcivescovo di Milano.


Per la storia in questi anni del monastero cisterciense di Varenna pubblichiamo il sunto di un atto dell’anno 1560 marzo 17, ind. IV rogato dal Not. Serponti Giorgio di Pietro, di Varenna, e nel quale è contenuto l’elenco di tutte le suore del monastero: Le religiose del monastero di Santa Maria di Varenna dell’Ordine Cisterciense di S. Bernardo: Caterina de Fomagalo, abbadessa, Angelica de Balbiano, prioressa, Angela de Fornagaio, Girolama de Porris, Benedetta de Tenchis, Giulia de Salla, Prudenzia de Casnedo ed Eleonora de Panicis, monache professe di detto Monastero, riunite in capitolo in numero legale nominano D. Felice de Oldrate, loro confessore, Giov. Francesco de Oldrate fratello dello stesso, e Salomone de Retonio, mercante di Como a procuratori speciali, fino a revoca, per l’esazione annuale del fitto di l. 96 imperiali, e del fitto di l. 78. imperiali dovuti il primo dal magnifico Sig. Alessandro Rusca di Como per atto in Not. G. Giacomo Poperelo del... ed il secondo dai magnifici Signori Francesco ed Aurelio de Rippa per atto stipulato presso lo stesso notaro rogante Serponti Giorgio il...

L’atto è redatto nel parlatorio del Monastero di S. Maria di Varenna, alla presenza di Giuseppe de Scottis di Giuseppe e di Galeazzo de Tenchis di Giov. Antonio.

  1. Archivio notarile di Milano. Notaio De Matti Tondello Raffaele.