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Il duca di Milano allo scopo di ricondurre all’obbedienza le terre occupate dal ribelle nominò il nobile Giorgio Maggiolino, uno dei maestri delle entrate dello stato, quale commissario, e il colonnello Ludovico Vistarino comandante dell’esercito incaricato di affrontare le forze del Medeghino.

Poichè le vicende di guerra sono narrate in apposita pubblicazione1, noi ci limitiamo qui a ricordare che il Vistarino fece di Varenna la sua stazione principale e che fra gli uomini componenti la guarnigione del Medeghino vi erano i seguenti di Varenna:


Coltrino de Pizotto di Periedo

Giovanni Pietro Calvasina e figliuoli di Varenna

Giorgio Panizzi e figliuoli

Bernardino Mazza

Bartolomeo Scotto

Bernardino Serponti

Giov. Simone Campione.


La guerra contro il Medeghino finì con una pace onorevole per il ribelle. Francesco II Sforza in seguito al trattato del 13 Febbraio 1532, con decreto delli 13 marzo sucessivo offriva la pace e la grazia a tutti i difensori di Musso, concedeva al Medeghino il feudo di Marignano col titolo di marchese, grosse indennità e il comando del suo Esercito.

Fra i graziati vi erano anche quelli che abbiamo ora nominati di Varenna, di uno dei quali, del Campione, ci è rimasta la supplica inoltrata al Duca per avere la grazia:

«E.mo signor Duca. Debe essere informata Vostra Excellentia come el fidelissimo servitore suo Simone de Campione dicto de Varena è oriundo d’epso loco de Varena et li ha suo patrimonio et habitatione, e per tal causa necessariamente essere stato constrecto obedire et servire al castellano de Musso, et in quest’ultimo per paura de la vita et suo ultimo excidio essersi conducto con sua famiglia nel borgo di Leco per comandamento d’esso castellano, et benchè atteso le premisse cose, dicto supplicante non dovesse patire et essendo domandato per cride di Vostra Excellentia a Milano fusseron facte le debite exscusatione in scripto, non di meno pare fusse con li altri domandati condemnato come rebelle di Vostra Excellentia et perchè quello che si possa dire de dicto supplicante che habi segunto le parte d’epso castellano è proceduto per le cause predicte il che se cognosse essere cossì la verità, perchè quanto più presto gli è stato possibile et è usito de dicta terra de Leco et venuto a la città de Bergomi da dove ha obtenuto salvo conducto da

  1. V. Adami, Documenti interessanti Varenna durante la guerra di Musso in Periodico società storica comense. Vol. 25, Fasc. 99, 100, 1925.