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secolo xv 97


Lo stesso giorno 23 aprile 1489 i soprascritti consoli, per sè e nel nome come sopra, vendono per soldi 4 a Pietro, figliolo di Giovanni Grepi de Benzono, di Bologna, un pezzo di terra boschiva sita nel territorio di Bologna dove dicesi alla Pizza fino all’Angolo della Tarza, confinante da due parti con Antonio de Bascheriis, dall’altra con io stesso compratore, e dall’altra col comune di Monte di Varenna.

Testimoni all’atto, fatto come il precedente nella chiesa di San Martino di Perledo, sono Paolo de Gero, chierico, Ser Bertramo, ser La riva e i portici di Varenna (Fot. Adamoli)Baldassare de Brochis di Bellano, e Antonio de l’Era, figliolo di Giorgio Baioni, di Tondello.1.


PESTE E CALAMITÀ


Nel 1438 e nel 1463 si ebbero sul lago di Varenna due epidemie di peste. Della seconda ci dà notizie il podestà di Menaggio in una sua lettera al Duca di Milano:

«Illustrissime et excellentissime princeps et domine domine mi colendissime, reccomendatione premissa. Perchè in queste parte del lacho

  1. Arch. Not. di Milano. Notai incerti del 1400, n. 717, 718.

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