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Contro un certo prefetto di un collegio. «
Una fronte schiacciata
che sembra una frittata,
un naso da cacciar ne rimpastata,
una bocca che manda l’ambasciata
con un fetente rutto,
un collo mozzo e brutto,
un ventre magro e asciutto,
e il rimanente tutto
di Vostra Signoria
fa dir: — La vada via, la vada via.
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Per la straordinaria stupendissima vigilanza del nobile signor Andrea Golini in sorgere valorosamente dal letto di buon mattino nelle due memorabili giornate dei
6 e 7 maggio corrente 1779 per assistere alla santa predicazione prima di terza.
Per acquistar di vigilante il merto,
da le tepide piume
si leva oltre il costume
al sorger de l’aurora il prode Andrea.
E col suo bel sembiante
le ragazzotte bea,
che invece d’ascoltar Palmo oratore,
suggendo van di sua bellezza il fiore.
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Contro un seccatore che dimandava ogni giorno all’autore se conosceva un certo
Giuseppe Trivellato bravo poeta.
Rispondo in un istante:
conosco il Trivellato e il trivellante.
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Epigramma di un verseggiatore decrepito per la Raccolta dei cinofili .
Presso è il fin de la mia vita:
odo Cerbero latrar.
No, quelPempio non m’invita
un sol cane a celebrar.