Pagina:Vittorelli - Poesie, 1911 - BEIC 1970152.djvu/349

XXII

A FRANCESCO GAMBA

Ah ! per amor di Dio,
soccorri il naso mio,
che derelitto e fiacco
dimanda del tabacco;
e manda in fretta in fretta
un’agile staffetta
a l’ infemal bicocca
chiamata Marostocca (0;
e dille che saluti
con peti e con starnuti
quelle fangose mura,
ove la rana impura,
gracchiando a piú non posso
entro il materno fosso,
con tetra sinfonia
ti rompe... il dietrovia.

(i) Marostica, antica ròcca distante quattro miglia da Bassano.