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XIX
due scherzi poetici
1
Un amico fra gli amici
m’ha riferto che tu dici:
— Oh, promessa da fallito!
il lunario se n’è ito. —
Io mancarti di parola?
Tu ne menti per la gola.
Al cospetto di Mercurio,
che se m’altero e m’infurio
la farò da disperato
come un turco rinnegato.
Buon per te che sei lontano,
tristo, perfido, marrano;
che se fossi in questo loco,
vorrei farti un brutto gioco.
2
Orazio «pendoletta»,
sia pure benedetta
la tua vivacitá.
Quella che si funesta
insanguinò la testa
di Sua Paternitá.
Confusa e sbigottita
fregossi con le dita
la povera Umiltá,
dicendo: — Vi ringrazio,
caro signor Orazio,
di tanta caritá. —